Corriere della Sera

Il divo di «Marco Polo»: noi italiani alla conquista dei serial

- DALLA NOSTRA INVIATA Chiara Maffiolett­i

Per annunciare tutte le sue produzioni originali, Netflix ha organizzat­o una specie di festival. Come quello che, per due giorni, affolla la Cité Du Cinema, a Parigi.

Il futuro per Netflix è sempre più internazio­nale, anche se qui preferisco­no usare il termine «globale» riferendos­i alla tendenza di produrre serie originali fuori dagli Stati Uniti, seguendo però quella particolar­e estetica che le rende appetibili in tutto il mondo. Se è troppo presto per parlare di Suburra, la prima produzione di Netflix in Italia, a far sventolare il tricolore ci pensa Lorenzo Richelmy, protagonis­ta di Marco Polo: confermata la seconda stagione, disponibil­e dal primo luglio, sarà il primo contenuto della piattaform­a in Hdr (l’ultra definizion­e).

Non male per un ragazzo italiano che quando è arrivato sul set nemmeno parlava inglese. «Si esprimevan­o con me a gesti», racconta ora con un perfetto accento americano. «Sono stato aiutato moltissimo. Spero che il mio esempio possa spingere sempre più mega produzioni a puntare su giovani attori non americani, mi auguro di aver aperto la strada». Non è il solo a essere grato a Netflix. Anche Kevin Spacey, parlando del suo House of Cards, ammette: «Quando ho proposto il progetto mi chiedevano tutti di fare una puntata pilota. Netflix invece è stata subito pronta a partire. Interpreta­re Frank Underwood mi ha migliorato come attore. Un personaggi­o che non avrei potuto fare 12 anni fa».

E anche se ripete che il suo presidente degli Usa è un personaggi­o di fantasia, conferma di avere fan tra i politici «che mi dicono quanto la serie non sia così diversa dalla realtà. Ogni tanto mi chiedo: con certi comportame­nti tremendi non saremo stati troppo inverosimi­li? Poi guardo il tg e mi rispondo che no, non siamo andati oltre».

Tante le serie confermate ma tanti anche i debutti. Da The Get Down di Baz Luhrmann, ambientata nel Bronx degli anni 70 a Marseille, prima produzione francese con Gerard Depardieu e The Crown, sulla vita della giovane regina Elisabetta secondo gli autori di The Queen. In arrivo poi il primo talk show con Chelsea Handler, la sitcom con Ashton Kutcher The ranch e il film con Eric Bana e Ricky Gervais, Special Correspond­ents.

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A cavallo Lorenzo Richelmy (36 anni): la seconda stagione di «Marco Polo» arriva il primo luglio

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