Corriere della Sera

Addio al leader che ha portato la politica in Rete

La morte a 61 anni, le lacrime dei suoi Ma il cordoglio unisce il mondo politico

- Alessandro Trocino

Ieri alle 10.29 la notizia della morte di Gianrobert­o Casaleggio piomba sul Parlamento. I più colpiti, naturalmen­te, sono i parlamenta­ri 5 Stelle, che devono molto al cofondator­e del Movimento. Ma il cordoglio si allarga a tutto l’arco parlamenta­re, a omaggiare un imprendito­re visionario e un po’ folle, che ha fondato un impero informatic­o, diventato politico.

In molti non trattengon­o le lacrime. Altri volano a Milano, all’Istituto Auxologico dove Casaleggio era ricoverato da alcuni giorni per l’aggravarsi della malattia che aveva scoperto alcuni anni fa. I funerali domani alle 11, nella chiesta di Santa Maria delle Grazie. Beppe Grillo ha annullato lo spettacolo e affidato al blog il suo messaggio d’addio: «Ha lottato fino all’ultimo».

Non c’è notizia più inattesa della morte, anche se annunciata da mille indizi e da una lunga malattia, che di recente si era fatta più cattiva. E così, alle 10.29 del mattino, l’agenzia Ansa sulla morte di Gianrobert­o Casaleggio piomba sul Parlamento portando lacrime e sconcerto. I più colpiti, naturalmen­te, sono i parlamenta­ri 5 Stelle, che devono molto al cofondator­e del Movimento. Ma il cordoglio si allarga a tutto l’arco parlamenta­re, ad omaggiare un imprendito­re visionario e un po’ folle, che ha fondato un impero informatic­o, diventato politico.

Ci sono le lacrime senza freno di Alessandro Di Battista, che abbraccia i colleghi, e il pianto di Paola Taverna, che era arrivata alla Camera ignara di

tutto. Ci sono gli sguardi commossi di Rocco Casalino e di Alessio Villarosa. E lo sconcerto di Luigi Di Maio, che è a un convegno sull’innovazion­e sociale, nella sala Aldo Moro: lo avvertono, sbianca ed esce subito. E poi c’è la «camera ardente» sui social, con gli omaggi dei parlamenta­ri: da Mirko Busto, che riporta una frase di Tiziano Terzani, al cielo azzurro della copertina di Ornella Bertorotta. In molti, da Di Maio fino a Massimo Baroni, volano a Milano, in attesa del funerale di domani alle 11, a Santa Maria delle Grazie. Oggi, in forma privata, la camera ardente all’Istituto Auxologico.

Beppe Grillo annulla lo spettacolo, si precipita da Napoli a Milano e affida al blog il suo messaggio d’addio: «Gianrobert­o ha lottato fino all’ultimo». Seguono alcuni brani dalla lettera inviata al Corriere della Sera, quella dove scriveva che «da comune cittadino, forse illudendom­i, talvolta anche sbagliando, cerco di migliorare la società in cui vivo». Grillo scrive: «Solo da oggi inizieremo tutti a capire l’importanza, la lungimiran­za e la visione di Gianrobert­o». Il suo «ciao» è accompagna­to da una foto che li ritrae insieme. Ora Casaleggio non c’è più e la domanda su chi guiderà il Movimento aleggia, per ora senza una risposta. Roberto Fico si limita a scrivere: «Proseguire­mo nel solco che Gianrobert­o ha segnato».

I 5 Stelle decidono di dire no al minuto di silenzio di Camera e Senato: «Chi lo conosce — dice Alessandro Di Battista — sa che non avrebbe voluto commemoraz­ioni o ipocriti minuti di silenzio». Ma non è giorno di polemiche. C’è il ricordo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che si dice «particolar­mente colpito» dalla sua «prematura scomparsa». Il capo dello Stato ricorda di

averlo incontrato il 26 febbraio. Dario Fo è commosso: «Una perdita gigantesca». Arriva anche il messaggio di cordoglio, nonostante «un radicale dissenso», del presidente del Consiglio Matteo Renzi. E parla Pier Luigi Bersani: «Casaleggio era un visionario. Si prova tristezza quando se ne va una personalit­à controvers­a ma forte e capace di portare cose nuove». L’ex segretario del Pd affida ai 5 Stelle il messaggio di Orazio: «Nabis sine cortice», nuoterai senza salvagente. E ora il Movimento, con un fondatore che non c’è più e un altro (Grillo) che ha fatto «un passo di lato», dovrà nuotare davvero da solo. Come sintetizza un po’ brutalment­e il primo ex dei 5 Stelle, Adriano Zaccagnini: «Da domani si apre la succession­e del potere. Sarà un passaggio dinastico al figlio o una lotta tra piccoli satrapi? O ci sarà un vero congresso democratic­o?». Domande senza risposte, perché oggi è ancora il tempo del dolore.

I messaggi Mattarella: sono particolar­mente colpito Bersani cita Orazio: M5S, nuoterai da solo

Il ricordo Il Movimento rifiuta il minuto di silenzio in Parlamento: lui non avrebbe voluto

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