Isole «regalate» ai sauditi, sale la tensione sul Mar Rosso
Per sbloccare gli Stretti di Tiran gli israeliani sono andati in guerra almeno un paio di volte. Così Moshe Yaalon si è dovuto affrettare a proclamare che la cessione dall’Egitto all’Arabia Saudita delle due isolette sul Mar Rosso non toccava gli accordi di pace firmati con il Cairo ormai trentasette anni fa. La monarchia del Golfo non ha rapporti diplomatici con Israele e le «rassicurazioni» ricevute dal ministro della Difesa non possono essere ufficiali. Ma gli analisti fanno notare che in questi mesi si è rafforzata l’alleanza segreta tra la monarchia sunnita e lo Stato ebraico, l’intesa che vede negli iraniani e nell’Hezbollah libanese gli avversari da contrastare.
L’espansionismo sciita preoccupa il governo di Benjamin Netanyahu più di quei ponti che potrebbero essere costruiti tra gli isolotti e collegare l’Arabia Saudita all’Egitto attraverso il Mar Rosso. I suoi alleati di