Presenza nella Ue
Caro Romano, come il Regno Unito può del tutto integrarsi nei futuri Stati Uniti d’Europa, se questo Paese è tuttora a capo del Commonwealth, formato da oltre 50 nazioni? Non resterebbe pur sempre un soggetto «strabico», con un occhio rivolto al continente e l’altro alla sue ex colonie? Quando molti uomini politici chiedono a gran voce che David Cameron si muova in direzione di un’Europa unita e federale, valutano la portata e le reali conseguenze di tale richiesta?
Piero Campomenosi pierocampomenosi@libero.it
Non credo che il Commonwealth rappresenti un impedimento. I rapporti che legano le vecchie colonie alla Gran Bretagna sono diventati sempre meno politici ed economici. Conservano una importanza storica e culturale che non sarebbe in contraddizione con l’appartenenza della Gran Bretagna all’Unione Europea. Il vero ostacolo è rappresentato dal problema della sovranità. Gli inglesi sanno che le sovranità nazionali, nell’Ue, sono destinate a perdere le loro prerogative e il referendum ci dirà quanti di essi siano disposti ad accettare questo sacrificio.