Atenei e incubatori, sfida tra startup per la Coppa nazionale
Via alle selezioni regionali, finale a Modena in dicembre. La Lombardia offre un montepremi record
Tornano le sfide regionali tra idee d’impresa innovative, le Start Cup che, come ogni anno, convergeranno l’1 e 2 dicembre nella finale Premio Nazionale Innovazione (Pni), che quest’anno si svolgerà all’Università di Modena e Reggio Emilia. «Pni è la più capillare business plan competition in Italia, coinvolge 40 università e incubatori e ha raccolto oltre 1.300 idee d’impresa dalla nascita nel 2003, premiando quelle che fanno strada», spiega il direttore Emiliano Nesti. Basti pensare alle startup che hanno vinto le scorse edizioni: Silk Biomaterials, primo premio nel 2014, ha appena raccolto un investimento da 7 milioni di euro. Electropowersystem, vincitrice nel 2006, oggi è quotata in borsa a Parigi, e Vivabiocell, società biotech di Udine attiva nel campo delle cel- lule staminali, è stata acquistata dalla statunitense NantCell per 60 milioni di dollari.
Quest’anno sono 16 le Start Cup in partenza (in tutte le regioni, escluse Abruzzo, Basilicata e Friuli Venezia Giulia). Le startup che le vinceranno si sfideranno a dicembre al Pni.
E oggi apre Start Cup Lombardia, che fa schizzare l’investimento economico con un montepremi complessivo di 120 mila euro, contro i soli 10 mila alla prima classificata dell’anno scorso. Gli aspiranti imprenditori possono inviare le candidature entro il 18 settembre e gareggeranno in tre categorie: ICT e Servizi, Industrial technologies & green tech, Life science & agrofood. Al primo progetto classificato di ciascuna categoria andranno 30 mila euro e 10 mila al secondo. Dal 10 al 14 ottobre i team selezionati parteciperanno alle attività di formazione con l’obiettivo di sviluppare competenze imprenditoriali e perfezionare la presentazione dell’idea di business. Start Cup Emilia Romagna, oltre a ospitare quest’anno la finale del premio, ha lanciato GenerAzioni, una sorta di Start Cup Young, che coinvolge i giovanissimi all’ultimo anno di superiori. Grandi novità anche al Pni che prevede come ogni an- no quattro premi da 25 mila euro alla prima classificata dei settori Clentech & energy, Ict, Industrial & life sciencies, con un approccio, però, molto più rivolto al mercato. Crescono infatti l’orientamento all’open innovation e all’internazionalizzazione: «La nostra visione — conclude Nesti — è di portare una grossa impresa a coprire ognuno dei quattro premi verticali, come ha fatto già per tre anni il gruppo Iren. Continuano gli accordi con le ambasciate che danno l’opportunità alle startup di entrare in contatto con altri mercati».