Corriere della Sera

Paltrinier­i e Detti gran duello tra «fratelli»

- DAL NOSTRO INVIATO Alessandro Pasini

Puoi inzigarli per ore sulla loro rivalità, ti rimbalzera­nno con argomenti nobili e quasi fuori dal tempo. «Gabriele lunedì mi ha emozionato», dice Greg. «Siamo fratelli anche se l’anagrafe non lo dice», aggiunge Gabriele. «Macché dualismo, vivono sempre insieme: poi sul blocco ognuno fa la sua strada», chiosa il tecnico Stefano Morini, che li allena al Centro federale di Ostia. E allora eccoli sul blocco oggi, fianco a fianco, Gregorio Paltrinier­i e Gabriele Detti ( foto), nella finale dei 1500 stile libero. Ieri in batteria Paltrinier­i ha stampato un 14’46”81 notevoliss­imo, effetto di una prova generale dell’Olimpiade: «Volevo testarmi. Sun Yang ai Giochi di Londra fece 14’45” e poi il record del mondo. Io non farò il record, ma era utile forzare già la mattina». Più tranquilla la prova di Detti, in 14’58’’56. Lo scopo era riprenders­i dallo sforzo dei 400 d’oro e ci è riuscito: «Con la medaglia ho dormito sereno come un bambino...». Oggi i soci metteranno in scena filosofie natatorie opposte. Greg partirà a manetta con il suo galleggiam­ento asimmetric­o mentre Gabriele cercherà con stile più classico la velocità di crociera per chiudere in progressio­ne. «Lui ha più resistenza e un passo super» dice Detti di Paltrinier­i. «Lui ha più fisico e più velocità», dice Paltrinier­i di Detti. Probabilme­nte vincerà Paltrinier­i, ma nessuna sorpresa se Detti — il cui personale (terzo tempo mondiale del 2016) è 7 secondi più alto — limerà ancora il gap. Ieri intanto sono arrivate altre due medaglie. La prima di bronzo nei 100 dorso è dolceamara. Dolce perché per Simone Sabbioni è il primo podio individual­e internazio­nale. Amara perché il 54’’19 (ex aequo col greco Christou) «fa schifo», dice Simone. In effetti, col suo record italiano di 53’’34 avrebbe stravinto, ma a 19 anni ci stanno giorni così. La seconda medaglia d’argento nella 4x100 mista è anche la seconda di Federica Pellegrini. Con lo stesso Sabbioni, Martina Carraro a rana e Piero Codia a farfalla, Fede ha chiuso a stile libero in un 53”20 molto buono. La convincerà a fare i 200? «Vedremo, ho ancora un’altra staffetta prima…».

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