Corriere della Sera

Ocrida, l’ultimo confine d’Europa è un lago che ha 4 milioni di anni

Divide l’Albania dalla Macedonia, è grande poco meno del Garda. E lì c’è la «no man’s land»

- Leonard Berberi

n lago che ha 4 milioni di anni, una superficie di poco inferiore a quello di Garda e un ecosistema unico in Europa tanto da diventare patrimonio dell’umanità dell’Unesco. È anche uno specchio d’acqua dove si affacciano le rivali storico-politiche d’un tempo — Albania e Macedonia — mentre ora è considerat­o da entrambe un tesoro da custodire il più possibile. Eccolo il Lago di Ocrida, situato al confine tre i due Stati balcanici, a circa quattro ore dall’aeroporto di Tirana, ottimo rifugio contro l’estate torrida che s’abbatte spesso sull’area dal momento che la temperatur­a media non supera i 27 gradi. E infatti la località sin dall’antichità è nota per essere più un luogo di villeggiat­ura e relax che posizione strategica per avanzare nelle guerre o dominare gli altri. Se i servizi turistici non abbondano — cosa che a molti piace, perché la vacanza è più autentica — le opzioni non mancano. Dalle camminate nei boschi vicini — il lago si trova a un’altitudine collinare, a 695 metri di quota —, ai bagni nelle acque dolci. Dalle gite in barca alla pesca. Dall’assaggio del cibo locale alla degustazio­ne di prodotti ittici unici come la trota e il carpione chiamati «del Lago di Ocrida» perché la specie si trova solo qui. È anche un pretesto per visitare due Paesi e per passare del tempo in uno dei pochi confini — fisici — non lontano dall’Italia. Esperienza da provare, la frontiera, dal momento che passando dall’Albania alla Macedonia (e viceversa) si mette piede nella cosiddetta «No Man’s land», la terra di nessuno, una striscia d’asfalto e cartelli lunga circa 200 metri dove — tecnicamen­te — non c’è un governo, non ci sono leggi. Tutt’intorno, ma oltre il reticolato, uno Stato c’è. Così come pecore e mucche e decine di animali selvatici che si avventuran­o fuori dai boschi per tutto il giorno salvo poi farvi ritorno al calar del sole.

Chi dorme in uno dei tanti In collina Il Lago di Ocrida è a 695 metri di altezza hotel di Pogradec (in Albania) può alzarsi ogni mattina e godersi il lago e, in fondo, le città di Struga e Ocrida. Vicine sì, ma appartenen­ti a un altro Stato, la Macedonia. Tutte località dai prezzi decisament­e low cost sia per l’albergo che per il cibo e i trasporti. E per chi non finisce mai di stupirsi dei laghi, a pochi chilometri di distanza — a Sud-Est — c’è quello di Prespa: è un bacino lacustre che non divide due, ma ben tre Stati, dal momento che oltre a Macedonia e Albania qui si trova anche la frontiera che le due condividon­o con la Grecia.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy