Le grotte, un po’ di Caraibi e Leopardi Le «stranezze» delle Marche
E da quest’anno via alla «Notte Rosa» della vicina Riviera Romagnola
re porte stagne della galleria separano il mondo esterno dal magico mondo interno delle grotte. Sono gli sbarramenti artificiali messi dall’uomo per evitare contaminazioni con l’ambiente sotterraneo. Ma soprattutto preparare gli occhi del visitatore alla semioscurità che lo aspetta nelle due ore successive. Benvenuti nelle grotte di Frasassi, uno dei gioielli più preziosi delle Marche. Che si tratti di uno spettacolo unico al mondo, lo si intuisce quando si entra nella prima sala. Alta 120 metri è così grande da contenere l’intero Duomo di Milano. Qui inizia un viaggio al «centro della terra» tra decine di cunicoli con stalattiti e stalagmiti. I nomi ricordano la forma. Ed ecco allora apparire i Giganti di oltre 20 metri, le Canne d’organo e le Candeline. nel mondo per la lavorazione della carta. In città nell’ex Convento di San Domenico è allestito il Museo della carta e della filigrana. La visita permette di seguire le antiche tecniche di lavorazione dei mastri cartai per realizzare i fogli con fibre naturali. In centro, vale la pena sostare alla cartolibreria Lotti. Una bottega aperta nel 1735 in cui potete trovare biglietti e fogli prodotti e dipinti a mano. «quattro stagioni» e i «mestieri della terra» (www.comune.jesi.an.it). Per il secondo anno consecutivo, venerdì 1 luglio arriva sulle coste marchigiane la Notte Rosa della Riviera Romagnola. Da Gabicce Mare fino a Senigallia. In piazza della Libertà a Pesaro si tiene il concerto dedicato ai Pink Floyd (ingresso libero). Un revival musicale dal ‘60 a oggi del mitico gruppo britannico. Il programma delle manifestazioni su www.lanotterosa.it.
Sotto Ancona inizia la splendida Riviera del Conero. Tra il verde intenso delle colline e l’azzurro del mare si arriva a Portonovo. La «baia caraibica» delle Marche. E con l’estate alle porte è d’obbligo farsi tentare da un fresco bagno. Si alloggia al Fortino Napoleonico, nella struttura in cui si insediarono le guarnigioni francesi nella compagnia d’Italia ( www.hotelfortino.it). Scollinando di una decina di chilometri troviamo a Recanati, candidata capitale della cultura 2018. Qui dall’1 al 3 luglio tornano «i giorni del giovane favoloso». Dal pomeriggio a notte fonda è protagonista l’intera città nei costumi d’epoca. Due gli appuntamenti da non perdere. La visita nella casa nativa di Leopardi, nella piazzetta del «Sabato del villaggio», per entrare nella biblioteca «dello studio matto e disperatissimo» con i 20 mila libri del padre Monaldo. E poi uno stop a Villa Coloredo Mels, per ammirare le opere di Lorenzo Lotto. In particolare l’Annunciazione. «Con la Madonna che guarda verso il pubblico — spiega l’esperto Antonio Perticarini — e poi l’introduzione nella tela del gatto, simbolo della sconfitta del male e garbato elemento di i ronia » ( recanatiturismo.com).