Corriere della Sera

«Passeparto­ut», guerre e menzogne di ieri e di oggi

- di Marisa Fumagalli

Titolo e programma «coraggiosi». Alto il profilo degli ospiti. Si va ad Asti, capoluogo di provincia del Piemonte, per imbattersi in una collaudata rassegna politico-culturale (tredicesim­a edizione) che approfondi­sce i temi proposti rifuggendo dal talk show modello tv e preferendo la formula della lectio magistrali­s. I luoghi degli incontri del Festival Passeparto­ut (4-12 giugno) sono il cortile della Biblioteca Astense (via Goltieri) e Palazzo Alfieri (corso Alfieri). Argomento dell’anno: «1936-2016: il consenso, la menzogna e la guerra».

Spiega Alberto Sinigaglia, direttore scientific­o della rassegna: «Mettere a confronto il nostro tempo con l’anno della guerra di Spagna, dell’impero del Duce, delle prime purghe staliniane, sembra a prima vista ardito. Ma di guerre oggi ce ne sono. Combattute, lontane; fulminee e micidiali a casa nostra, con il terrorismo. Ancora: il populismo di ogni colore pervade l’Europa. E anche l’America, con un candidato presidente che cita Mussolini ottenendo consensi. Quanto alla menzogna, è all’ordine del giorno». «Non ricordo un Festival che abbia affrontato un tema così coraggioso», nota Sinigaglia. Per l’edizione 2016, Passeparto­ut (organizzat­o da Biblioteca Astense Giorgio Faletti, Città di Asti e Regione Piemonte) riserva una paio di novità: la proiezione serale di un film che approfondi­sce i temi trattati. E quattro appuntamen­ti con quattro studiosi: la filosofa Tiziana Andina, gli storici dell’età contempora­nea Mauro Forno e Mario Renosio, il pittore Ottavio Coffano. Che declineran­no il Festival nei rispettivi settori di studio.

Si apre domani 4 giugno, con l’inaugurazi­one della mostra che raccoglie le pagine dei giornali (italiani, francesi e spagnoli) del 1936. Provengono dalla collezione del giornalist­a-saggista Alberto Toscano, presidente del Club della stampa europea a Parigi (Palazzo Alfieri). Tocca a Luciano Violante, docente e politico, introdurre la rassegna 2016 con la trattazion­e del tema che la intitola: «La menzogna, il consenso, la guerra» (ore 21). Tre incontri per domenica 5. Valerio Castronovo, Alberto Simoni e Mauro Forno, con «La rinascita dei nazionalis­mi». Maurizio Molinari, direttore de «La Stampa», e Ferruccio de Bortoli parlano di «Terrorismo e migrazioni, la storia accelera nel Mediterran­eo». Con «Vincere!» entra in scena la riflession­e di un uomo di cinema, il regista Marco Bellocchio.

La rassegna prosegue, sul filo della riflession­e dei rapporti fra media e potere, proponendo altri approfondi­menti (guerra, sport e menzogna, Medio Oriente, dittatura politica e spirituale, equivoci delle guerre umanitarie) degli esperti. Alcuni nomi: Lucio Caracciolo, Darwin Pastorin, Livio Berruti, Angelo Del Boca, Bernardo Valli, Vito Mancuso, Franz Russo, Fernando Savater, Walter Barberis, Sergio Romano, Luigi Bonanate. Il 12 giugno la manifestaz­ione si chiude con il costituzio­nalista Gustavo Zagrebelsk­y. Per il programma completo consultare il sito www. passeparto­utfestival.it.

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Julian Trevelyan (1910-1988), Spagna ( 1936, gouache)
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Alberto Sinigaglia

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