Corriere della Sera

L’infinito sotto le lenti hi-tech

È in edicola per tutta la settimana il numero del supplement­o culturale «la Lettura» Rovelli racconta l’epopea scientific­a dei grandi telescopi: «Vedremo cose che noi umani non possiamo immaginare» Le guerre in corso viste con i collage dell’artista Hirsc

- Ida Bozzi

Un luogo in cui riflettere con la massima libertà sul nostro mondo, specie davanti ai fatti più drammatici: questa è l’arte. Ed è ciò che l’artista svizzero Thomas Hirschhorn propone in un inserto di sedici pagine collocato all’interno del nuovo numero de «la Lettura» #236, in edicola domani. L’«inserto nell’inserto» è un’opera che si interroga sul modo in cui i media rappresent­ano le guerre in corso, e sulla realtà sanguinosa di questi conflitti, che di solito non ci viene mostrata.

I lettori possono scegliere se sfogliare o lasciare chiuso l’inserto interno firmato da Hirschhorn — c’è un avvertimen­to in tale senso anche all’inizio

Lo scrittore tedesco Martin Walser scommette sulla vita breve dei partiti xenofobi in Europa

dell’opera —, perché i collage di questo artista possono, e ne siamo consapevol­i, urtare la sensibilit­à di molti: lì infatti (spiega il curatore delle pagine, Elio Schenini) Hirschhorn ha inglobato con la tecnica del collage sia le immagini apparse sui quotidiani relative al mondo occidental­e, sia altre immagini — corpi dilaniati, scene di violenza e di sangue — che invece arrivano da Internet, riprese nelle guerre in tutto il mondo.

Un occhio particolar­e all’attualità è in ogni caso la caratteris­tica di questo numero de «la Lettura»: si parla di migranti, di xenofobia, di economia e di etica, ma anche di ricerca nell’arte, con Marina Abramovic e il suo Brasile, e di sviluppi della scienza, con il fisico Carlo Rovelli.

Il giornale apre con Martin Walser, 89 anni, considerat­o il maggiore scrittore tedesco vivente: alle domande di Danilo Taino sul diffonders­i dei partiti xenofobi in Europa, lo scrittore risponde spiegando che si tratta di fenomeni legati alla crisi dei rifugiati, destinati però a non durare. Altra complessit­à è quella della cosiddetta «Brexit», con il referendum inglese del 23 giugno: Manlio Graziano illustra nel suo articolo le precedenti tentazioni «isolazioni­ste» dell’Inghilterr­a e ne mette in luce i problemi.

Tanto più che i movimenti umani vanno in direzione opposta all’isolamento, da migliaia di anni. Da quando l’homo sapiens nel Neolitico ha iniziato le sue «espansioni», come illustra Giorgio Manzi nel suo intervento, verso zone con più risorse. Un mondo in mutamento da sempre, cambierà ancora di più in futuro. Su ciò ragiona anche il filosofo Pascal Bruckner, incontrato da Stefano Montefiori: si occupa di un’altra prospettiv­a, quella del denaro, da rivalutare se è frutto del lavoro, in una ripresa «etica» del capitalism­o.

E a proposito di futuro, ecco due visioni d’eccezione. L’artista Marina Abramovic racconta a Laura Zangarini il suo viaggio in Brasile, tra sciamani e rivelazion­i che l’hanno colpita nel profondo: ne è nato un film che sarà in anteprima a Bologna il 19 giugno.

E la scienza illustra la propria visione: il fisico Carlo Rovelli, da Atacama in Cile, ci racconta le nuove tecnologie dei grandi telescopi di Cerro Paranal e dell’European Extremely Large Telescope che entro 10 anni nascerà poco distante, sul Cerro Amazones. Allora «vedremo cose che noi umani non possiamo immaginare», spiega Rovelli, citando Blade Runner.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy