Da madre a figlia, il profumo resta in famiglia
Lily-Rose Depp è il nuovo volto di Chanel. Venticinque anni fa era toccato a Vanessa Paradis
Èil 1991 quando Vanessa Paradis, consacrata al successo dal singolo Joe le taxi, diventa testimonial del profumo Coco Chanel. Nello spot la cantante francese cinguetta in una gabbia: un po’ usignolo, un po’ trapezista (Twitter è lontano, ma si respira ancora l’atmosfera onirica di un film come Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders). Venticinque anni dopo la storia si ripete. Per la serie: affidiamoci al Dna. Tanto più se anche il padre ci mette del suo: il fascino maudit, da romantico guascone, di Johnny Depp. Accusato di violenze domestiche dalla moglie Amber Heard che ha portato in tribunale le foto dei lividi sullo zigomo. Vicenda controversa, la fine della storia d’amore, che divide l’opinione pubblica. Tra i molti che si sono schierati in difesa dell’ex pirata dei Caraibi anche Paradis e la figlia.
Con tempismo perfetto, mentre monta lo scandalo, a 17 anni l’erede di contanti genitori si trova a incarnare l’immagine del nuovo profumo N°5 L’eau. Finesse di mamma e magnetismo di papà, LilyRose Depp ha tutti i numeri dell’It girl: icona gender fluid con profilo Instagram da 1 milione e 800 mila follower. L’anno scorso l’attrice emergente ha aderito a una campagna a sostegno di quanti non si riconoscono in un genere sessuale definito. La sua partecipazione è stata interpretata come un coming out, se non fosse che lei — in nome della privacy e di una sana dose di ambiguità — sostiene di essere stata fraintesa. Talento in ascesa — la vedremo nei film Yoga Hosers di Kevin Smith, Planetarium di Rebecca Zlotowski e La danseuse di Stéphanie Di Giusto — incarna i tratti, per certi versi opposti, dei genitori: mix di audacia e freschezza, tra il ritratto generazionale e l’omaggio al profumo simbolo della maison. Senza tempo nella sua (eterna) modernità.