Corriere della Sera

La carriera

- DAL NOSTRO INVIATO Paolo Tomaselli

Luis Salom era nato a Palma di Maiorca il 7 agosto del 1991: debutta nel Motomondia­le in classe 125 nel 2009 a Jerez

In Moto3, la categoria che sostituisc­e la 125, vince 9 gare salendo sul podio per 25 volte. Nel 2012 è vice campione del mondo, l’anno successivo con la Ktm lotta fino all’ultima gara di Valencia e si classifica terzo assoluto dietro ad Alex Rins e a Maverick Viñales

Nel 2014 passa in Moto2: tre podi in 41 Gp, l’ultimo è il secondo posto quest’anno nella gara inaugurale del campionato con il nuovo team Sag 

Suo cugino David è un pilota con trascorsi in Superbike

L’Europa è pronta a esibire 41 giocatori nati dal 1994 in poi, noi ne portiamo uno. Ma di qualità. Fabbricato a Carrara come Buffon, cresciuto e rifinito a Firenze, Federico Bernardesc­hi ha un papà che taglia il marmo e non gli aveva mai detto «bravo». Lo ha fatto il giorno delle convocazio­ni all’Europeo. Un evento. «Lui è sempre stato critico con me e questo mi ha fatto crescere — spiega il numero 10 della Fiorentina —: io non mollo mai, non mi accontento, voglio sempre di più. E anche in azzurro cercherò di fare del mio meglio: non mi accontento di esserci, il sogno adesso è quello di vincere l’Europeo e ce la metteremo tutta».

Parla bene Bernardesc­hi e

Cambiament­o

due anni dopo la famosa frase che Buffon disse dopo il flop Mondiale («Sono sempre i vecchi a tirare la carretta») i più giovani del gruppo sembrano avere una consapevol­ezza diversa. «Il messaggio che posso dare ai miei coetanei è di fare tanti sacrifici — sottolinea adesso Federico —: il talento da solo non basta, servono altre qualità che derivano dall’uomo che ognuno è».

Ma quale può essere il ruolo di un giocatore come Bernardesc­hi nelle idee di Conte? La Dopo il flop Mondiale, Buffon si lamentò dei giovani, ma ora le cose sembrano cambiate

Federico Bernardesc­hi, 22 anni, è alla Fiorentina dal 2014, dopo una stagione disputata nel Crotone

Ha fatto tutta la trafila delle giovanili e in Nazionale A ha debuttato lo scorso 24 marzo Nazionale ieri ha affrontato in amichevole a Coverciano la Primavera dell’Empoli (13-0, 4 gol di Zaza, 3 di Insigne, Eder mai in campo, ma si è allenato). Lunedì sera ci sarà l’ultimo collaudo contro la Finlandia, che ha appena fermato il Belgio (1-1) , primo avversario degli azzurri all’Europeo, il 13 giugno a Lione (ore 21).

« Nel calcio moderno un giocatore si deve adattare alla squadra e non viceversa — dice Bernardesc­hi, che ieri ha segnato un gol, giocando da esterno sinistro —. La posizione che preferisco è quella di esterno destro, mi piace giocare in profondità e ho una buona corsa: Conte mi chiede di puntare l’uomo e creare superiorit­à numerica. Stando sempre collegato al resto della squadra». Una squadra che per adesso non ha superato, almeno nell’immaginari­o collettivo, il controllo-qualità. «Ma io credo che non manchi qualità — contrattac­ca Federico —. E comunque la nostra forza deve essere il gruppo, che si deve amalgamare bene tra vecchi e nuovi». La carretta scalda i motori. Ed è pronta a uscire dal garage di Conte.

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