La carriera
Luis Salom era nato a Palma di Maiorca il 7 agosto del 1991: debutta nel Motomondiale in classe 125 nel 2009 a Jerez
In Moto3, la categoria che sostituisce la 125, vince 9 gare salendo sul podio per 25 volte. Nel 2012 è vice campione del mondo, l’anno successivo con la Ktm lotta fino all’ultima gara di Valencia e si classifica terzo assoluto dietro ad Alex Rins e a Maverick Viñales
Nel 2014 passa in Moto2: tre podi in 41 Gp, l’ultimo è il secondo posto quest’anno nella gara inaugurale del campionato con il nuovo team Sag
Suo cugino David è un pilota con trascorsi in Superbike
L’Europa è pronta a esibire 41 giocatori nati dal 1994 in poi, noi ne portiamo uno. Ma di qualità. Fabbricato a Carrara come Buffon, cresciuto e rifinito a Firenze, Federico Bernardeschi ha un papà che taglia il marmo e non gli aveva mai detto «bravo». Lo ha fatto il giorno delle convocazioni all’Europeo. Un evento. «Lui è sempre stato critico con me e questo mi ha fatto crescere — spiega il numero 10 della Fiorentina —: io non mollo mai, non mi accontento, voglio sempre di più. E anche in azzurro cercherò di fare del mio meglio: non mi accontento di esserci, il sogno adesso è quello di vincere l’Europeo e ce la metteremo tutta».
Parla bene Bernardeschi e
Cambiamento
due anni dopo la famosa frase che Buffon disse dopo il flop Mondiale («Sono sempre i vecchi a tirare la carretta») i più giovani del gruppo sembrano avere una consapevolezza diversa. «Il messaggio che posso dare ai miei coetanei è di fare tanti sacrifici — sottolinea adesso Federico —: il talento da solo non basta, servono altre qualità che derivano dall’uomo che ognuno è».
Ma quale può essere il ruolo di un giocatore come Bernardeschi nelle idee di Conte? La Dopo il flop Mondiale, Buffon si lamentò dei giovani, ma ora le cose sembrano cambiate
Federico Bernardeschi, 22 anni, è alla Fiorentina dal 2014, dopo una stagione disputata nel Crotone
Ha fatto tutta la trafila delle giovanili e in Nazionale A ha debuttato lo scorso 24 marzo Nazionale ieri ha affrontato in amichevole a Coverciano la Primavera dell’Empoli (13-0, 4 gol di Zaza, 3 di Insigne, Eder mai in campo, ma si è allenato). Lunedì sera ci sarà l’ultimo collaudo contro la Finlandia, che ha appena fermato il Belgio (1-1) , primo avversario degli azzurri all’Europeo, il 13 giugno a Lione (ore 21).
« Nel calcio moderno un giocatore si deve adattare alla squadra e non viceversa — dice Bernardeschi, che ieri ha segnato un gol, giocando da esterno sinistro —. La posizione che preferisco è quella di esterno destro, mi piace giocare in profondità e ho una buona corsa: Conte mi chiede di puntare l’uomo e creare superiorità numerica. Stando sempre collegato al resto della squadra». Una squadra che per adesso non ha superato, almeno nell’immaginario collettivo, il controllo-qualità. «Ma io credo che non manchi qualità — contrattacca Federico —. E comunque la nostra forza deve essere il gruppo, che si deve amalgamare bene tra vecchi e nuovi». La carretta scalda i motori. Ed è pronta a uscire dal garage di Conte.