Blatter e Valcke: premi e bonus per 80 milioni
Coppia Silvio Berlusconi in tribuna, al suo fianco, Adriano Galliani: guidano il Milan da 30 anni (Ansa) 7-8 investitori (tra cui figura Evergrande group).
Da valutare la durata in cui Silvio Berlusconi resterà presidente onorario: il diretto interessato chiede di rimanere per tre anni, i compratori vorrebbero fermarsi a due. Ma il nodo sembra superabile anche perché il nome del presidente è un formidabile veicolo pubblicitario e commerciale in Oriente. «Siamo d’accordo su tutto, in teoria mancano solo le firme» dice chi lavora dietro le quinte. L’autografo di Silvio Berlusconi, colui che può continuare a essere un uomo pubblico anche e soprattutto grazie al Milan. Dici poco. Non c’è fine agli scandali in casa Fifa. Ancora sotto accusa l’ex presidente Sepp Blatter, l’ex segretario generale Jerome Valcke (i due nella foto) e l’ex direttore finanziario Markus Kattner, tutti già squalificati o sospesi. Secondo la Fifa tra il 2011 e il 2015 i tre hanno incassato 79 milioni in premi e bonus. È stata la stessa Fifa a denunciare il tutto, il giorno dopo la perquisizione in sede della polizia svizzera. «Ci sono prove che rivelano un sistema messo in piedi dai tre per arricchirsi», ha spiegato Bill Burck della Quinn Emanuel, lo studio di avvocati che segue la Fifa che ha rivelato i dettagli economici dei contratti firmati da Blatter, Valcke e Kattner. L’ex presidente incassò un bonus di 12 milioni dopo il Mondiale 2014 e altri 12 ne avrebbe presi se fosse riuscito a terminare il suo mandato presidenziale dal 2015 al 2019. Non ha di questi problemi l’Uefa che dovrà scegliere il nuovo presidente il 14 settembre. Il presidente della Figc Tavecchio sosterrà lo sloveno Aleksander Ceferin.