Ammissione di colpa
Caro Romano, il Bundestag tedesco ha approvato una mozione nella quale il massacro degli armeni a opera dell’Impero Ottomano viene definito genocidio. Indirettamente si tratta di un’ammissione di responsabilità dei tedeschi che nella Prima guerra mondiale erano alleati dei turchi e non sono intervenuti per fermare lo sterminio. Dopo l’intervento del Papa dello scorso anno, ora arriva questa storica presa di posizione della Germania. Tutto ciò potrà avere ripercussioni sull’accordo sui profughi e sull’ingresso della Turchia in Europa?
Gabriele Salini
Gli Alleati sapevano che i sovietici avevano ucciso gli ufficiali polacchi a Katyn, ma si astennero dall’evocare il massacro al processo di Norimberga. Aggiungo una frase di Churchill che credo di avere già citato in un’altra occasione: «Se Hitler invadesse l’Inferno, direi qualche parola gentile sul diavolo alla Camera dei Comuni». Alla sua domanda rispondo che la cancelliera Merkel e il nuovo Primo ministro turco si sono affrettati a scambiarsi dichiarazioni di reciproco rispetto.
ROMA
Sindaco supermanager Roma non ha bisogno di un sindaco, ma di un supermanager con esperienza internazionale e pieni poteri. Il problema è che nessun manager serio, conoscendo gli enormi problemi della Capitale, accetterebbe mai detto incarico. Eppure si sono candidati ad amministrare una città complessa e difficile come Roma persone giovani e belle che non hanno mai gestito neppure un’edicola di Le lettere firmate con nome, cognome e città, vanno inviate a «Lettere al Corriere» Corriere della Sera via Solferino, 28 20121 Milano Fax: 02-62827579 lettere@corriere.it www.corriere.it sromano@rcs.it Le firme del Corriere suggeriscono le cose da tenere d’occhio nel corso della giornata Come ogni mattina, il meglio di siti e giornali italiani e internazionali