Berlusconi, si allungano i tempi del ricovero
Si allungano i tempi di ricovero: e per Silvio Berlusconi spunta l’ipotesi di un intervento chirurgico al cuore. I comunicati stampa sono rassicuranti: «Il quadro clinico generale è buono — spiega il suo medico di fiducia Alberto Zangrillo —. Stanno procedendo positivamente gli accertamenti clinicodiagnostici programmati». Sulla stessa linea le dichiarazioni dei figli: «Sta bene», conferma la primogenita Marina in uscita dal San Raffaele dove il leader di Forza Italia, 79 anni, è ricoverato da martedì. Ma dopo gli esami eseguiti nella mattinata di ieri, per l’ex premier si configura sempre più probabile la necessità di un’operazione chirurgica. Il problema è il malfunzionamento di una valvola cardiaca, che impedisce al cuore di pompare il sangue al meglio. Un vizio valvolare che, secondo i medici, può essere stato la causa scatenante del grave episodio di scompenso cardiaco che Berlusconi ha Figlie Marina (sopra) e Barbara Berlusconi al San Raffaele avuto domenica sera di ritorno da Roma. Le dimissioni del leader di FI dal San Raffaele si allontanano, a meno di una volontà diversa di Berlusconi che potrebbe rifiutare l’idea di farsi operare. La linea ufficiale di FI resta tranquillizzante: «Non ha interventi in programma». «L’ipotesi di una operazione? Non commento — interviene ieri in serata Zangrillo —. Le indiscrezioni riportate sono deduzioni del giornale». Gli accertamenti medici, in ogni caso, sono ancora in corso. Ma è verosimile pensare che il leader di FI sarà fuori gioco almeno per i dieci giorni che mancano ai ballottaggi per i sindaci di Milano, Roma, Torino, Bologna e Napoli. Così si spiega anche la concitazione che si respira al San Raffaele, dove nessuno vuole parlare. Il viavai dei figli e dei familiari più stretti è costante.
@SimonaRavizza