«Voto di scambio a Napoli» Scoppia un nuovo caso nel Pd
Inchiesta su due candidate: promesse di favori ai giovani. Serracchiani: noi parte lesa
In cambio di voti alle Amministrative avrebbero promesso l’inserimento nel programma europeo «Garanzia giovani». Per questo due esponenti del Pd napoletano sono adesso indagate per associazione per delinquere e corruzione elettorale. Sono Anna Ulleto, 46 anni, neo eletta consigliere comunale per i dem con 2.263 e Rosaria Giugliano, 38 anni, già consigliere della seconda municipalità dello stesso partito che in questa nuova tornata ha preso 297 preferenze. I carabinieri hanno perquisito le sedi dei comitati elettorali e le abitazioni di entrambe per ordine del procuratore aggiunto Alfonso D’Avino. Nel provvedimento viene contestata l’accusa di aver «procacciato illecitamente i voti, grazie alla complicità di altre quattro persone».
L’inchiesta, avviata ben prima della consultazione di domenica scorsa dove la candidata sindaco Valeria Valente è uscita sconfitta, si concentra sull’attività del programma europeo che stanzia quasi 200 milioni di euro per coinvolgere ragazzi tra i 15 e i 29 anni nella formazione, nel tirocinio in modo da introdurli nel mondo del lavoro. Le due esponenti politiche si sono sempre mosse insieme in questa campagna elettorale, presentandosi in coppia anche ad alcuni appuntamenti pubblici. Gli elementi raccolti dagli inquirenti fanno ipotizzare che avessero assicurato la concessione di stage remunerati proprio per ottenere consensi.
Una nuova tegola — dopo il coinvolgimento alla fine del maggio scorso del presidente regionale del Pd Stefano Graziano nell’indagine sui voti della camorra, che per questo si è dimesso dall’incarico — si abbatte sul partito che il segretario Matteo Renzi ha annunciato tre giorni fa di voler «commissariare». L’anno scorso Ulleto si era candidata alla Regione con Vincenzo De Luca, prese 7.714 preferenze ma non furono sufficienti per farla entrare in Consiglio.
Ulleto è vicepresidente di una cooperativa sociale che si chiama Mondo Nuovo, una onlus molto impegnata proprio nel campo dei corsi di formazione per i giovani. Lei stessa durante la campagna elettorale — che non a caso ha condotto accompagnata dall’hashtag #impattosociale — ha dedicato grande attenzione al tema del sostegno economico ai corsi di formazione, rivendicando la necessità di «misure concrete e finanziamenti straordinari».
«Chiediamo alla magistratura di fare in fretta. Se le accuse troveranno riscontro, noi siamo parte lesa», avverte il vicesegretario Debora Serracchiani.