«Chi vota M5S decida da solo Sì a un piano per la casa»
nostra proprietà. Entro due anni dovremo sistemare il patrimonio abitativo e spero che Maroni sia con noi in questa battaglia».
E sull’acqua pubblica?
« Anche in vista dell’ottica metropolitana, la gestione deve essere efficientata e rimanere pubblica. Su questo non ci sono dubbi».
I dipendenti comunali sono troppi?
il bipolarismo. E mi chiedo come una persona che si professa di sinistra possa riconsegnare la città a Berlusconi e Salvini».
E con i Radicali?
«Sulla politica della casa e sulla necessità di una rigenerazione abitativa che coinvolga i privati disposti a trasformare i loro immobili in edilizia popolare, siamo d’accordo».
E sui referendum?
«Sono molto a favore della partecipazione in trasparenza anche con l’uso dei referendum: capiremo se sulle regole rispetto alle quali i Radicali si battono troveremo una convergenza».
La preoccupa il voto M5S?
«Penso che una parte di questi elettori sia molto lontana dalle posizioni del centrodestra: penso al tema dei diritti, all’urbanistica, all’impegno per una Milano meno inquinata e più vivibile».
La mia candidatura può aver tenuto lontano un po’ di sinistra. Ma ora mi chiedo come una persona che si dice di sinistra possa ridare la città a Berlusconi e Salvini
Cosa è successo nelle periferie?
«Non è vero che il centrodestra ha vinto, però la nostra azione dovrà essere ancora più decisa e presenterò un piano credibile ma ambizioso».
Lo scrittore Gianni Biondillo sostiene che usate i quartieri come bacino elettorale e poi sparite.
«Se sono convinto di un percorso lo porto a termine. Raccolgo la provocazione: mi terrò io la delega alle periferie, così risponderò ai cittadini in prima persona».
Ha già in mente la giunta?
«Prima del voto annuncerò alcuni nomi».
E questa foto mentre parcheggia in doppia fila?
«Mi sono fermato tre minuti a bere un caffè in un posto dove l’auto non dava fastidio. Detto ciò, ho sbagliato».