I 53 feriti del gennaio 2010
Tra il 7 e il 9 gennaio del 2010 scoppiarono gravi disordini a Rosarno in seguito a una rivolta dei migranti impiegati nei campi. La scintilla fu il ferimento di tre di loro da parte di sconosciuti che spararono contro gli stranieri colpi di carabina. L’8 gennaio oltre 2 mila braccianti extracomunitari marciarono verso il centro di Rosarno, scontrandosi con la polizia e danneggiando auto e cartelli stradali. Immediata fu la reazione dei residenti che a loro volta scesero in piazza oppure diedero vita a ronde talvolta sfociate con ferimenti. Alla fine il bilancio fu di 53 feriti: 18 poliziotti, 14 rosarnesi e 21 immigrati. Il caso fece conoscere a tutta l’Italia le condizioni in cui vivevano i braccianti.