Il «patriarca» Suzuki lascia dopo lo scandalo consumi
Il patriarca della casa automobilistica Suzuki, Osamu Suzuki, lascia l’incarico di amministratore delegato, mentre il gruppo giapponese ha promesso di tagliare bonus e remunerazione 2015 dei dirigenti dopo l’ammissione dei trucchi nei consumi di carburante. Anche il vice presidente esecutivo, Osamu Honda, che ha lavorato come direttore tecnico, lascerà il suo posto assumendosi la responsabilità per il team di ricerca e sviluppo al centro dello scandalo sui test. Il patriarca Suzuki, 86 anni, manterrà la carica di presidente. «Questo ultimo incidente si è verificato a causa di problemi all’interno della società, che ha continuato per un lungo periodo di tempo, anche nella divisione ricerca e sviluppo, a operare in un modo che non era abbastanza trasparente», ha detto Toshihiro Suzuki, il figlio maggiore del presidente.