Tornano i 4 illusionisti-ladri contro l’ex mago Radcliffe
Tornano i quattro cavalieri dell’apocalisse illusionista del primo fortunato e divertente film del 2013 ( con 352 milioni di dollari d’incasso), che mentre fanno serate di trucchi show svuotano banche ridistribuendo i dividendi, veri eroi popolari.
Nel secondo round di quella che sarà una saga (già assicurato il terzo) i maghi, aiutati dall’agente Fbi Mark Ruffalo, giocano contro l’ex mago più famoso della storia, David Radcliffe-Harry Potter, eremita in barba lunga e aspetto stropicciato, tutti in cerca di un miracoloso chip che passa di mano in mano come un jolly dopo essere stato rubato dal corrotto magnate tecnologico. La scena della rapina collettiva e silenziosa, così come la parte finale in aereo, sono i momenti più divertenti di una stravaganza per cui si richiede il raddoppio della grande illusione: già il cinema è un sogno, qui poi è truccato a vista dall’abile regista Jon M. Chu (dirigerà anche il prossimo episodio), autore dei video di Justin Bieber e dal produttore, il mago David Copperfield.
Il film conta sulla stessa squadra (identico anche lo sceneggiatore Solomon), un clan di attori affiatati e simpatici da Colpo grosso od Ocean’s eleven, quasi parodia di super ipnotici per cui tutta la realtà è ingannevole: c’è il mago delle carte Jesse Eisenberg, in doppio ruolo gemellare Woody Harrelson, il prestigiatore Dave Franco (quasi gemello di James), la new entry Lizzy Caplan, oltre a Morgan Freeman e Michael Caine, ospiti finali.
È tutto un po’ abbondante, ma nel complesso piacevole.