Un capolavoro di Minnelli con nuovi colori
Èsempre quello del 1951, di Vincente Minnelli, ma ora rivedete Un americano a Parigi restaurato negli antichi colorati splendori dell’impressionismo con «coreografie» di Toulouse-Lautrec, Renoir, Van Gogh.
Ai tempi (1951) questo fu un capolavoro anche coraggioso per la Mgm: non i soliti gossip dietro le quinte a Broadway, ma un piccolo grande amore sulle rive della Senna poi amate da Woody Allen. E se i personaggi minori soffrono di sensi unici vintage (la riccona, il pianista artista) le scenografie sognate di Parigi in cartolina, i numeri di Gene Kelly (l’ultimo di 17’) e della deb Leslie Caron (in anticipo su Audrey Hepburn) con musiche dei Gershwin bros, portano al top i valori di un genere che prese 6 Oscar. Un momento di grazia, scritto da Lerner in anticipo su My Fair Lady. (m. po.)