Il divieto di diffondere i dati dei sondaggi
A proposito della lettera «Elezioni: dati dei sondaggi» ( Corriere, 4 giugno) anche in un recente talk show la legge che proibisce di diffondere l’esito dei sondaggi — effettuati anche nei 15 giorni che intercorrono dal primo turno al ballottaggio — sulle intenzione di voto degli italiani, ha subito una severa condanna di tutti i presenti. I sondaggisti conoscono gli umori (variabili) degli elettori, mentre gli italiani non devono saperlo, per non essere influenzati. Non sarebbe ora di intervenire su questa incongruenza?
Teresiana Eliodeni, terry420@hotmail.it