Due anni di stop, ma Maria non si arrende
Il tribunale della Federtennis squalifica la Sharapova: «Provata l’involontarietà, farò ricorso al Tas»
Maria del Paese delle Meraviglie posta la sua verità su Facebook, da dove fa capolino con i suoi occhioni da cerbiatto ferito. Cari amici, la squalifica è «durissima e ingiusta», io farò «appello immediato al Tas», ho tanta «voglia di tornare presto su un campo di gioco» e se «non mollo lo faccio per voi».
Il Giudice Cattivo Charles Flint non è molto social: si affida a 33 pagine di argomentazioni tecniche. Quelle cui il Tribunale Indipendente della Itf ieri ha motivato i due anni di squalifica di Maria Sharapova per doping. Tanto? Poco? La prima sensazione è che a Maria (m.bon.) Ha vinto alla Valverde con un’azione alla Nibali. Per scacciare il fantasma della crisi e chiudere un digiuno lungo un anno (ultimo successo alla Vuelta 2015), ieri Fabio Aru si è trasformato. Nella terza tappa del Delfinato il sardo è scattato sull’ultimo colle, ha rischiato grosso lanciandosi in discesa ed è arrivato sul traguardo di Tournonsur-Rhône con due piccoli secondi di vantaggio sugli affamati velocisti e sui Contador e Froome di turno. Reduce da tre settimane di raduno in altura al Sestriere, il capitano Astana era sembrato un po’ ingolfato nel prologo durissimo di domenica e nel primo arrivo in salita, tanto da rimediare 1’15” di ritardo complessivi dai big. «So di stare bene — ha