L’oncologo milanese che ha scoperto le cellule «infedeli» che aiutano i tumori
Oggi il riconoscimento europeo a Mantovani
nel 1863, aveva dimostrato come la nascita e la crescita dei tumori fossero legate all’infiammazione (cioè alla reazione che il sistema immunitario dell’organismo ha nei confronti di un insulto esterno).
La teoria viene poi abbandonata, ma Mantovani la riprende e propone un nuovo Rinascimento: pubblica sulla rivista Lancet (nel 2001) un articolo in cui dimostra che alcune cellule del sistema immunitario si insinuano nel tumore e ne favoriscono la cres c i t a p r o p r i o p e r c h é provocano infiammazione.
Oggi questa teoria sta trovando grande spazio nei congressi internazionali, compreso l’annuale meeting dell’Associazione degli oncologi americani, che si è appena concluso a Chicago: non basta più distruggere le cellule tumorali con la chemioterapia (che ammazza anche le cellule sane) o con la radioterapia o con la targeted therapy (colpisce solo le cellule tumorali, non quelle sane): bisogna agire In ateneo Il professore Alberto Mantovani, dell’Humanitas sul sistema immunitario e sull’infiammazione. «Due sono le vie — commenta Mantovani —. Una è quella che toglie i “freni” a certe cellule immunitarie, i linfociti bloccati dal tumore, e li rende di nuovo capaci di aggredire le cellule tumorali (su questo si basano le nuove immunoterapie che promettono grandi risultati nella cura di molte neoplasie, comprese quelle che finora erano «orfane» di trattamento, ndr). Un altro è quello di agire su altre cellule immunitarie, come i macrofagi, i “servizi segreti deviati”: sono cellule che dovrebbero fare piazza pulita dei tumori, ma in realtà ne alimentano la crescita proprio perché producono sostanze infiammatorie. L’obiettivo è quello di bloccare queste sostanze che rappresentano linfa vitale per i tumori. Ci stiamo provando».
È un ricercatore innanzitutto, ma Mantovani ama tantissimo la sua famiglia, la montagna e l’opera lirica . E il calcio: domani segna un altro gol (dopo la vittoria dell’Italia sul Belgio nei Campionati Europei) a casa dei belgi.