Corriere della Sera

I viaggi di Jack e Annie a cavallo dei libri fatati

Nel Medioevo o in Alaska, a Venezia o nel West L’avventura comincia sempre con la lettura

- di Ida Bozzi

I romanzi per ragazzi dell’autrice americana Mary Pope Osborne: una serie di grande successo che mescola amore per la scoperta e fantasia, ma insegna anche a conoscere meglio la storia, le tradizioni e la geografia del nostro mondo

Una biografia che sembra tratta da uno dei suoi libri, quella dell’autrice americana per ragazzi Mary Pope Osborne. Oppure, viceversa: libri che raccontano molto della sua vita, tra avventura, legami di amicizia, fratelli altrettant­o appassiona­ti di misteri e scoperte (e libri), e un approccio decisament­e curioso al mondo. Negli Stati Uniti, la Osborne è un personaggi­o ormai assai noto tra gli scrittori per i ragazzi, con decine di milioni di copie vendute, in particolar­e per i romanzi avventuros­o-didascalic­i della serie La magica casa sull’albero: ne aveva in progetto soltanto 4, ma lettori (e docenti) hanno insistito perché ne scrivesse altri, e ora la serie è giunta a 55 volumi, e quasi altrettant­i in un progetto di guide e pubblicazi­oni parallele. Proprio alla scrittrice e alla «casa sull’albero» è dedicata la nuova iniziativa in edicola con il «Corriere della Sera» e «Gazzetta dello Sport» e in libreria con il Battello a Vapore.

E tutto è cominciato perché la Osborne, come i suoi personaggi, non riusciva a stare ferma: nata nel 1949, figlia di un militare, nei primi 15 anni di vita ha vissuto in una dozzina di case diverse, dall’Austria all’Oklahoma. Tuttavia — è lei stessa a raccontarl­o nel suo animato sito web, marypopeos­borne.com — non appena il padre ha trovato una sistemazio­ne più stabile per la famiglia, in un tranquillo villaggio del North Carolina, il mondo di esplorazio­ni e fantasie della giovanissi­ma Mary è crollato. E così fino all’età del college, il solo spazio che Mary è riuscita a ritagliare per la sua fantasia è stato quello del teatro della piccola città, dove ha lavorato attivament­e. Le storie che ascoltava e portava sul palcosceni­co le consentiva­no di viaggiare. Finché una volta cresciuta prenderà il primo di una serie di biglietti aerei che la porteranno a viaggiare letteralme­nte intorno al mondo. Viaggi veri, non turistici, in Iran, Afghanista­n, Grecia, Nepal, India, accampata in miniere abbandonat­e o in furgoni «traballant­i», ricorda l’autrice, fino alla decisione di tornare a casa. Qui, insieme al marito Will Osborne, anche lui autore per ragazzi, alla sorella e al fratello gemello, comincia l’avventura della scrittura, destinata ad arrivare anche più lontano.

La serie della Magica casa ha infatti un meccanismo ingegnoso, quello del viaggio spazio-temporale: i racconti sono racchiusi in una cornice narrativa efficace e semplice, in cui due bambini, Jack e la sorellina Annie, trovano nel bosco vicino a casa una misteriosa baracca su un albero, con un’alta scala. Spinti dalla curiosità irrefrenab­ile della piccolissi­ma ma intraprend­ente Annie — un po’ il ritratto dell’autrice da ragazzina, la sua parte di giovane esploratri­ce, mentre Jack ha più l’anima dello studioso, è prudente e annota tutto quello che vede — i due bambini entrano nella casetta e la trovano piena di libri. Ecco il tesoro.

Questa è la caratteris­tica saliente delle storie della Osborne: tutto è collegato ai libri, le pagine contengono la magia per viaggiare in qualsiasi dimensione e quella per ritornare indietro. Leggere è una passione che la scrittrice sente profondame­nte, tanto che lei stessa insieme alla sorella Natalie è molto attiva nell’educazione alla lettura dei giovani americani, con le iniziative divulgativ­e sul sito e con le periodiche donazioni di migliaia di volumi alle associazio­ni nazionali di invito alla lettura. Le sue serie sono state trasposte anche in spettacoli teatrali (ai quali partecipa spesso la stessa Osborne, in giro per gli States, memore della sua esperienza giovanile nel teatro cittadino).

Ma torniamo a Jack e Annie, e al tesoro di storie che scovano nella casetta. Il primo libro che aprono è un volume illustrato sui dinosauri: i bambini lo aprono e restano affascinat­i dal mondo colossale e misterioso della preistoria, tanto da esprimere il desiderio di finirci in mezzo. Detto, fatto: i libri esaudiscon­o tutti i loro desideri, il vento della magia comincia a soffiare, e in men che non si dica ecco che ai piedi della casetta è già il Giurassico. Oppure il Medioevo, con cavalieri e castelli misteriosi. O l’antico Egitto, oppure il vecchio West, la vita selvaggia tra i ghiacci, l’antica Pompei, l’epopea vichinga, la Grecia delle prime Olimpiadi e così via; insolite le avventure che scavano nella storia degli States, con vicende ambientate nelle città fantasma ai tempi della corsa all’oro, negli scenari del grande Nord americano e dell’Alaska, oppure sulle spiagge delle Hawaii. Ma anche l’Italia compare spesso, visto l’interesse della scrittrice per la nostra cultura, da Leonardo da Vinci agli scenari veneziani. Una peculiarit­à di questa serie, tra le altre, è che i viaggi non si svolgono soltanto in luoghi significat­ivi o in età del passato, ma anche nell’ambito di miti, credenze e tradizioni più o meno antiche: il senso del Carnevale, le origini della festività di Halloween, il mondo leggendari­o dei boschi.

Tra i due viaggiator­i-lettori, Annie è veramente la più «pestifera», e in genere è proprio la sua curiosità a spingersi un po’ troppo oltre nell’avventura ( va ricordato che la stessa Osborne ha raccontato più volte i suoi scatenati viaggi giovanili, spiegando di essersi fermata solo per un grave avvelename­nto patito in Nepal), avvicinand­osi eccessivam­ente alle belve sconosciut­e o finendo con il farsi scoprire dagli abitanti dei mondi passati. Gli intrecci variano molto di avventura in avventura, tanto che, alla fine, si tratti di tirannosau­ri o di cavalieri neri, i due bambini devono correre indietro, sull’albero, e cercare di nuovo riparo nel libro che li riporterà a casa. Tuttavia, anche una volta ritornati, tra le mani del piccolo Jack rimane sempre un indizio, un medaglione, un segnalibro, una traccia misteriosa da collegare alle altre per svelare un ulteriore mistero, che procede di volume in volume: chi sia il vero proprietar­io della casetta magica sull’albero. Il romanzo di avventura sconfina così anche nel mistery, con una storia gialla da seguire e un enigma da risolvere.

La formula è efficace, la curiosità per i viaggi e i mondi della Osborne traspare nelle storie, insieme a un’altra caratteris­tica che ha reso i suoi libri particolar­mente graditi anche ai docenti americani: insieme alla vicenda fantastica, si trova sempre anche una parte didascalic­a al termine del libro, con schede storiche sulle epoche o i luoghi in cui viaggiano Jack e Annie, e con una veloce sezione dedicata a scioglilin­gua o indovinell­i, giochi e schede di minilabora­tori pratici con i quali imparare a realizzare piccole costruzion­i, con lo stesso meccanismo che anima anche il sito online della scrittrice.

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 ??  ?? La copertina del primo volume della serie La magica casa sull’albero, dal titolo Dinosauri prima del buio, è in edicola al prezzo eccezional­e di 1. I volumi successivi costeranno 4,90
La copertina del primo volume della serie La magica casa sull’albero, dal titolo Dinosauri prima del buio, è in edicola al prezzo eccezional­e di 1. I volumi successivi costeranno 4,90

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