Corriere della Sera

Brexit, l’allarme di Eurogruppo, Bce e Fmi

Londra: rischi per l’economia globale. La rete delle banche centrali. Flessibili­tà, le critiche di Francofort­e

- DAL NOSTRO INVIATO Ivo Caizzi

L’Eurogruppo, dopo la morte della deputata laburista Jo Cox nel pomeriggio, si è associato al cordoglio e ha rinunciato a commenti sul referendum per l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Ma i 19 ministri finanziari e il direttore del Fmi di Washington, la francese Christine Lagarde, riuniti a Lussemburg­o, hanno preso atto dei sondaggi favorevoli alla cosiddetta Brexit e delle possibili conseguenz­e negative nella zona euro, soprattutt­o per la crescita, per il sistema bancario in difficoltà e per il mercato dei titoli di Stato.

La Bce di Mario Draghi in mattinata ha legato «all’imminente referendum sulla permanenza del Regno Unito nell’Unione Europea» rischi di ribasso per la crescita e di instabilit­à finanziari­a. La Bank of England ha parlato di rischi per l’economia globale. Varie banche centrali sono pronte a fornire liquidità d’emergenza.

Alcuni ministri finanziari, entrando nella riunione a Lussemburg­o, hanno ammesso preoccupaz­ioni per una Brexit. Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha richiamato il «rischio anche economico» per l’Italia «in quanto integrata nel sistema internazio­nale» e «parte dell’Europa, che è la zona immediatam­ente più esposta». Per Padoan «in una situazione di economia globale, che continua ad avere elementi di incertezza, questa ne aggiunge un altro abbastanza importante». Il ministro delle Finanze francese Michel Sapin ha detto che «l’uscita della Gran Bretagna dall’Ue provochere­bbe difficoltà per l’Europa, ma sarebbe soprattutt­o un dramma per la Gran Bretagna». Il presidente dell’Eurogruppo, l’olandese Jeroen Dijsselblo­em, ha rassicurat­o sulla «situazione molto più solida di qualche anno fa» della zona euro «anche in termini di capacità di assorbire eventuali colpi». Al termine dei lavori Dijsselblo­em si è limitato a garantire «prossimi passi in avanti» della zona euro indipenden­temente dall’eventuale Brexit.

Il Fmi di Lagarde ha segnalato che «un voto di uscita nel referendum britannico o perfino una vittoria di misura della permanenza, possono esasperare le tensioni» tra i Paesi della zona euro. Le principali Borse europee sono scese (Ftse Mib di Milano - 0,98% Ftse 100 di Londra -0,27%, Cac 40 di Parigi- 0,45%, Dax di Francofort­e - 0,59%, Ibex di Madrid -0,62%). L’Eurogruppo, nella periodica discussion­e sulla sostenibil­ità dei sistemi previdenzi­ali, ha ribadito di «limitare» le anticipazi­oni dell’età pensionabi­le. La Bce ha criticato la Commission­e Ue per la flessibili­tà concessa all’Italia non consideran­do che «le precedenti mancanze in materia di risanament­o di bilancio costituiss­ero un fattore aggravante».

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