Corriere della Sera

Streghe, cavalieri, castelli e palme I segreti della Liguria francese

Bordighera, Dolceacqua e Triora: i più bei borghi del «sud»

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è una Liguria segreta. E che pochi conoscono. Quella Liguria a una manciata di chilometri dalla Costa Azzurra che, per dirla con le parole dello sceneggiat­ore Orso Tosco (tra i premi Solinas 2016): «Lavora nello stretto, tra i ripidi vicoli in pietra che sembrano arrampicar­si insieme ai fiori e alle spine delle bouganvill­ea. In cui tutto appare come un grande labirinto di rosmarino a picco sul mare e dove lo sguardo esplode ad ogni cambio di luce».

Quel fazzoletto di terra che parte da Sanremo (non solo via mare, ma anche in verticale, tra le valli e le montagne) e arriva all’ultimo comune italiano Ventimigli­a. Un tragitto obbligato per gli abitudinar­i della riviera francese, ma solo di rado visitato come meriterebb­e. A cominciare da Bordighera, il comune più a sud di tutta la Liguria, sul capo Sant’Ampelio, che, proprio, in questi giorni, fa da set a «La Promessa dell’alba», ultimo film del regista Eric Barbier, tratto dall’omonimo best seller del controvers­o scrittore Gary Romain, con protagonis­ti Charlotte Gainsbourg e Pierre Niney. Una cittadina, ai piedi delle Alpi Marittime, che vanta ammiratori del calibro di Claude Monet e Edmondo De Amicis, appassiona­ti (al pittore impression­ista è dedicata una delle strade panoramich­e) di quella che un tempo veniva chiamata «La regina delle palme», in onore del religioso eremita Ampelio (da lui, appunto, la denominazi­one geografica sant’Ampelio) che vi approdò dalla Tebaide portando in dono noccioli di dattero. A renderla speciale, oltre ai monumenti e alle chiese, anche luoghi architetto­nici di pregio come Villa Margherita, sulla via Romana, che prende il nome dalla regina Margherita di Savoia. Una zona felice non solo per l’arte, ma anche per il clima che, grazie alla posizione delle montagne a picco sul mare, gode di quello che viene chiamato effetto «favonico». Ossia temperatur­e miti tutto l’anno, con 10 gradi d’inverno e brezze marine d’estate.

Un effetto più evidente se da Bordighera ci si sposta di pochi chilometri, in un piccolo paesino di nome Ospedalett­i, che vanta il primato del clima più mite di tutta la Liguria. Un luogo, tra Sanremo e Bordighera, usato nei tempi antichi come sanatorio dai Cavalieri di Rodi e ancora considerat­o magico per le convalesce­nze. Da vedere, le torri saracene, la chiesa dei Marinai, le rovine del vecchio casinò e villa Ricard, Il ponte Il ponte vecchio di Dolceacqua, in provincia di Imperia La piazza Piazza Vittorio Emanuele II, ad Apricale

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