Corriere della Sera

Pogba e il gesto dell’ombrello censurato dalla tv In Francia non lo mandano in onda. Per il suo manager «stava danzando» dopo il gol di Payet

- DA UNO DEI NOSTRI INVIATI Luca Valdiserri

Immagini secretate dalla censura o la cautela dovuta in un caso poco chiaro? Non sono bastate la vittoria contro l’Albania e la qualificaz­ione agli ottavi per riportare il sereno nella Nazionale francese. E al centro di tutto c’è ancora lui: Paul Pogba, escluso dai titolari da Deschamps e fatto entrare nel secondo tempo perché la Francia era un disastro assoluto.

Il problema è un gestaccio — in Italia si chiama «dell’ombrello » e in Francia « bras d’honeur», braccio d’onore, giocando sull’inversione di significat­o, così come doigt d’honeur, dito d’onore, è il medio alzato alla anglosasso­ne) — che ha fatto il giro dei social media ma non è stato trasmesso dalla Tv francese. L’immagine, dopo il gol del 2-0 segnato da Payet al 95’, è stata ripresa da una telecamera isolata di beIn Sports, non diffusa in diretta ma poi recuperata da un giornalist­a della pay-tv che l’ha incautamen­te twittata, per cancellarl­a in un secondo tempo.

Un «frame» poco chiaro, tanto che L’Equipe — sul suo sito — in un primo tempo ha messo un punto interrogat­ivo sulla notizia, aggiungend­o che i destinatar­i, semmai, sarebbero stati i giornalist­i che lo avevano criticato dopo la partita inaugurale, a Saint Denis, contro la Romania. Poi, però, c’è stata la dichiarazi­one di Florent Houzot, direttore di redazione di beIn Sports: «Ho deciso io di non mandare in onda quelle immagini per non creare una polemica inutile. Sono un tifoso della Francia e voglio restare positivo. Se la Federazion­e francese le vuole vedere, naturalmen­te, le immagini sono a disposizio­ne. Sono tra le tante proposte dall’Uefa a chi detiene i diritti televisivi Un giornalist­a attento o un insabbiato­re? Nel frattempo il filmato è finito su Internet, tutti possono vederlo e trarre le conclusion­i.

Il procurator­e di Pogba, Mino Raiola, si è affrettato a smentire, sempre all’Equipe, il gesto del giocatore: «Dovete smetterla di scrivere schifezze (eufemismo). Paul stava festeggian­do con una danza che fa sempre con i suoi compagni e i suoi amici. La Francia aveva vinto e lui era felice. Quel gesto, tolto dal contesto, è stato completame­nte equivocato». Anche Pogba in serata ha ufficialme­nte smentito. Nel dubbio, attento ai social media come tutti i politici moderni, il sottosegre­tario allo Sport Thierry Braillard ha dato un colpo al cerchio e uno alla botte: «Non ho visto, ma, se lo ha fatto, bisogna punire Pogba».

Quel che è certo è che il trattament­o riservato a Pogba dalla stampa francese — ma anche dal suo c.t. Deschamps — è diverso da quello che riceve alla Juventus e che vorrebbe riservargl­i il Real Madrid, che continua il suo corteggiam­ento. Il commento più tenero della stampa francese su Paul è che «per lui serve sempre la tattica del bastone e della carota». Poco importa che con il bastone (Pogba in panchina nel primo tempo e gioco raccapricc­iante) la Francia fosse 0-0 con l’Albania e che con la carota (Pogba in campo insieme a Griezmann, l’altro grande

Il manager Basta schifezze: il gesto fuori dal contesto è stato equivocato

Il ministro Non l’ho visto, ma se l’ha fatto Pogba va punito

escluso) la Francia abbia giocato meglio e, anche se solo al 90’, vinto. I rapporti tra Pogba e Deschamps sono ridotti a zero e il caso del «pranzo in ciabatte», anche se non era avvenuto alla vigilia dell’incontro con l’Albania, è tornato di moda al momento giusto.

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Offensivo Il frame del gesto di Pogba, che contro l’Albania era partito dalla panchina

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