Corriere della Sera

Sturaro, l’uomo-sorpresa che piace agli allenatori e sa già come battere Neuer

- DA UNO DEI NOSTRI INVIATI Gianni Santucci

Occhio alle ricorrenze. Sono due. E accendono prospettiv­e, in questa atmosfera d’attesa per Italia-Germania che i protagonis­ti caricano di epica: «Con la Spagna è stata un’impresa, ora serve un’impresa titanica» (Antonio Conte, lunedì sera); «Sarà una scalata all’Everest» (Alessandro Florenzi, ieri). E allora concentria­moci su quelle due ricorrenze: perché ruotano entrambe intorno al calciatore che potrebbe esser chiamato a «salvare» la Nazionale, coprendo il vuoto lasciato da De Rossi infortunat­o e Thiago Motta squalifica­to. Della carriera di Stefano Sturaro, anni 23, da Sanremo, bisogna ricordare per prima cosa la serata dello scorso 23 febbraio. Torino, Champions League, Juve-Bayern, minuto 68: Sturaro entra al posto di Khedira, con i bianconeri in svantaggio per 2-1. Momento epico anche quello: partita diventata un combattime­nto, aria di rimonta, bolgia, nervi. Sturaro si butta nella lotta. Passano 3 minuti e pareggia, proprio lui, 2-2. Eccola, la ricorrenza: Italia-Germania di sabato a Bordeaux sarà in qualche modo anche una sfida Juve-Bayern. Sei azzurri giocano a Torino e sei nazionali tedeschi a Monaco. In questa partita nella partita, dunque, Sturaro ha già segnato, entrando dalla panchina, come uomo dell’emergenza. Una caratteris­tica che ha un altro precedente, sempre in Champions. Risale però a un anno prima, Juve-Real Madrid (nell’annata chiusa poi con la finale a Berlino): alla lettura della formazione, restarono tutti perplessi. Sturaro titolare. Fu Massimilia­no Allegri, a fine partita, a sottolinea­re la prestazion­e (ottima) e allo stesso tempo la singolarit­à nella scelta del calciatore: «Prima di stasera aveva giocato soltanto 3 minuti in Champions». Riassunto: in quella partita col Real Madrid, il centrocamp­ista della Juve dimostrò di restare a galla alla grande, pur se catapultat­o all’improvviso in una serata di grande calcio. E questa è la seconda ricorrenza, un precedente che contribuis­ce a disegnare il profilo del giocatore che, inaspettat­amente, forse si troverà a scalare l’«Everest» contro i campioni del mondo del 2014. Perché Sturaro finora, con la Nazionale maggiore, ha in curriculum soltanto 3 presenze: 26 minuti nell’amichevole pre Europeo con la Finlandia, 5 minuti nel finale di Italia-Svezia a Tolosa e l’intero match contro l’Irlanda. È stato l’«imbucato» di lusso col Real, poi il goleador col Bayern. Significa che ha conosciuto un segreto: come si segna a portiere tedesco Neuer. Non sono poi così tanti ad averlo fatto. Un precedente che potrebbe rafforzare l’epica della prossima sfida con la Germania.

 ??  ?? Precedente Il gol che Stefano Sturaro ha segnato in Champions al portiere della Germania Neuer: era Juve-Bayern del 23 febbraio (Reuters)
Precedente Il gol che Stefano Sturaro ha segnato in Champions al portiere della Germania Neuer: era Juve-Bayern del 23 febbraio (Reuters)

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