Una medaglia per i tifosi irlandesi
Hanno cantato serenate, fatto amicizia, pulito le strade. Il sindaco di Parigi: «Esemplari»
stiamo creando dei bambini e non degli uomini. L’Inghilterra a Euro 2016 si è confrontata con tre situazioni difficili e ne è uscita con le ossa rotte: negli ultimi 10’ della prima partita non è stata capace di difendere il vantaggio contro la Russia; contro l’Islanda non ha trovato una contromisura efficace contro lo schema dei falli laterali; dopo il 2-1 degli islandesi c’erano ancora 72 minuti per pareggiare ma la squadra è andata nel panico». L’analisi di Carragher — che può essere allargata ad altre nazioni — trova un sostegno in una curiosa «scommessa» fatta nel 2007 proprio dallo stesso Daily Mail. Il tabloid aveva commissionato a un giornalista (non a Carragher) di
Hanno cantato twinkle twinkle little star a un bebè in metrò, zittendo con un fragoroso shhhh chi disturbava la ninna nanna. Hanno cambiato la ruota forata di un pensionato, intonato la serenata più sguaiata e divertente mai ricevuta da una ragazza di Bordeaux, fraternizzato con tutti i tifosi avversari e persino con la polizia francese, di questi tempi poco propensa a scherzare. Quando centinaia di ragazzi in maglietta verde si sono messi a saltare gridando in coro Stand up for the French police! («In piedi per la polizia francese!»), sull’aria di Go West dei Village People, la pattuglia che cercava di disperderli non ha potuto far altro che usare il microfono dell’auto per unirsi al coro cantando Go home for the French police! («Andate a casa, per la polizia francese!»). Tutto molto lontano dai pestaggi e dai lacrimogeni visti i primi giorni a Marsiglia e in altre città per colpa degli ultrà russi e inglesi.
Dopo quelle scene tremende, i cori, i sorrisi, le gentilezze e la voglia di divertirsi dei tifosi irlandesi e nordirlandesi hanno stilare una squadra di promesse che potevano formare l’undici titolare a Euro 2016. Questa era la squadra: Ben Amos (Man United); Sam Hutchinson (Chelsea), Micah Richards (Man City, passato brevemente anche alla Fiorentina), Gavin Hoyle (Arsenal), Robbie Threlfall (Liverpool); Dean Parrett (Tottenham), Michael Johnson (Man City), James Henry (Reading); Scott Sinclair (Chelsea), José Baxter (Everton) e Theo Walcott (Arsenal). Tra infortuni, viaggi all’inferno della quarta divisione e problemi psichiatrici solo l’ultimo della lista ha fatto strada. Academy Generation. Simpatici I tifosi dell’Irlanda premiati dal sindaco di Parigi (Reuters) salvato lo spirito e l’immagine degli Europei. I video di quei momenti ripresi con i telefonini sono finiti su Internet e sono stati visti milioni di volte, il supporter irlandese — sempre un po’ brillo ma mai molesto, sempre felice anche quando perde, sempre a cantare — è diventato l’eroe del torneo. Tanto che quando le due squadre sono state eliminate agli ottavi (l’Irlanda proprio dalla Francia, l’Irlanda del Nord dal Galles), tutta la Francia si è chiesta «ma i tifosi non possono restare?».
Ieri la sindaca di Parigi Anne Hidalgo ha scritto al presidente della Repubblica d’Irlanda e al primo ministro dell’Ulster annunciando di volere conferire la medaglia «Grand Vermeil» della città ai tifosi irlandesi e nordirlandesi «per il loro com-