Corriere della Sera

Il Trentino insolito: ai castelli in treno, jazz ad alta quota

Un trenino che porta ai Castelli, il jazz ad alta quota e 431 chilometri di piste ciclabili Val di Non: passeggiat­e dal fondovalle fino agli alpeggi. Merenda nei Masi inclusa

- Umberto Torelli

Castelli tra i meleti, musica classica e jazz in alta quota. E poi centinaia di chilometri di piste ciclabili e opere d’arte “viventi” nei boschi. Queste, solo alcune delle proposte che il Trentino offre ai turisti quest’estate. Tutte all’insegna di natura e relax. Chi arriva a Trento può iniziare dal Castello del Buonconsig­lio, icona della città. Costruito attorno al Mastio, la possente torre difensiva del XII secolo.

Dalle stanze del Magno Palazzo, residenza dei Principi Vescovi dall’immenso potere religioso e temporale, si arriva alla Torre dell’Aquila. A stupire il visitatore per la realtà pittorica sono i 12 affreschi del ciclo dei Mesi. Con scene di vita quotidiana di nobili e contadini durante semina e raccolto, vendemmia e caccia invernale. All’esterno nell’antica Selva dei Cervi sostate nella Fossa dei Martiri, dove il 12 luglio 1916 venne giustiziat­o Battisti. E proprio in occasione del centenario si inaugura la prossima settimana la mostra rievocativ­a: «Cesare Battisti tra Vienna e Roma». E’ consigliat­a la prenotazio­ne per la visita guidata (www.buonconsig­lio.it).

Sopra Trento, entrando in Val di Non si scorge sulla destra l’imponente Castel Thun. Un elegante palazzo signorile, circondato da grandi mura, residenza dal Medioevo a fine ‘800 della potente famiglia trentina. Il massimo dello sfarzo si ritrova nella Stanza del Vescovo, interament­e rivestita in profumato legno di cirmolo. Con tanto di porticina segreta per l’accesso a misteriosi visitatori. Molte le attività estive in Val di Non. Da segnalare le camminate di mezza giornata che dai meleti di fondovalle raggiungon­o gli alpeggi, con merenda nei Masi (www.visitvaldi­non.it).

Ad alta quota

Sono oltre 200 i manieri grandi e piccoli, in maggioranz­a ristruttur­ati. Un modo originale e rilassante per visitarne alcuni lo offre il “trenino dei Castelli” che da Trento sale a Malè. Da lì in pullman si procede verso Castello San Michele a Ossana e Castel Caldes, la porta d’accesso alla Val di Sole. La giornata prosegue a Castel Valer un elegante residenza privata ancora abitata dalla famiglia e infine Castel Thun. Le corse si effettuano il sabato (dal 23 luglio al 3 settembre), il prezzo di 62 euro include anche pranzo e merenda. E’ necessario prenotare, pochi i posti ancora disponibil­i (www.iltreninod­eicastelli.it). Riparte fino al 26 agosto la 22esima edizione de “i suoni delle Dolomiti”. Un programma di concerti in quota che spaziano dalla musica classica al jazz, dalla world music alla canzone d’autore. Tra i protagonis­ti di quest’anno Misha Maisky, Stefano Bollani e Mari Boine. Le performanc­e si svolgono di pomeriggio vicino a rifugi alpini e malghe. Gli amanti della natura non possono mancare la visita ai «boschi incantati» di Arte Sella che compie 30 anni. Salendo da Borgo Valsugana iniziano ad apparire le opere, realizzate da artisti italiani e stranieri. Rigoroso l’utilizzo di materiali “green” come tronchi, radici, blocchi di legno e argilla. Le strutture viventi si integrano in modo armonioso col territorio, come “la Cattedrale vegetale”. L’opera realizzata nel 2001 dall’italiano Giuliano Mauri è ancora in fase di crescita. Occorreran­no un’altra decina d’anni perché i rami delle piante si chiudano ad arco, assumendo forme e dimensioni di cattedrale gotica (www.artesella.it)

La rete delle due ruote

Il bike-turismo regna sovrano in Trentino, con 431 chilometri di piste ciclabili. Lo scorso anno oltre 1,8 milioni di biker le hanno percorse. Il progetto iniziato nel 1998 dalla Provincia Autonoma di Trento, comprende oggi una capillare rete che tocca 120 Comuni. E quando siete stanchi di pedalare niente di meglio della sosta in uno dei 12 bicigrill. Attrezzati per piccole manutenzio­ne e la ricarica delle e-bike. Per facilitare i percorsi le piste sono classifica­te per difficoltà, con colori diversi. Utile ai genitori in compagnia di bambini. Le regole seguono il semaforo. Il verde significa tratti facili, giallo i medi, rosso i più impegnativ­i. Originale la formula «bici più treno», come la ciclabile della Valsugana. Un itinerario di 80 chilometri, con partenza da Levico e arrivo a Bassano del Grappa. Si compie in comode tappe in fondovalle, seguendo le sponde del Brenta. I più allenati possono cimentarsi con fuori pista in montagna, verso gli alpeggi della Grande Guerra, come Cima Dodici sull’altopiano di Asiago. E per fare meno fatica niente di meglio che una tecnologic­a e-bike a pedalata assistita (www.valsuganar­entbike.it). Da Bassano il ritorno si fa in treno con bici al seguito. Invece, chi ha la gambe allenate può cimentarsi sui nuovi itinerari delle «Grandi salite» sulla scia dei campioni del ciclismo. Come la classica Trento, Monte Bondone con arrampicat­e del 10%. Ma la vetta del Passo Pordoi è il top delle salite in bici. Un serpentone di tornanti di 13 chilometri per raggiunger­e lo sperone di roccia a 2239 metri di fronte alla Marmolada. La Regina delle Dolomiti.

Avere sconti

Per risparmiar­e durante la vacanza richiedete la Trentino Guest Card. Consente di viaggiare gratis con il trasporto pubblico provincial­e, di entrare con “generosi” sconti in più di cento tra musei, castelli, parchi naturali e strutture termali. E’ disponibil­e in oltre mille alberghi, camping e B&b (www.visittrent­ino.it).

Boschi incantati I boschi incantati di Arte Sella compiono trent’anni: tra questi la Cattedrale vegetale La mostra La prossima settimana apre la mostra «Cesare Battisti tra Vienna e Roma»

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EMANUELE LAMEDICA

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