Corriere della Sera

Non solo grandi rossi

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molto recente». Ci sono vini che negli ultimi 20 anni hanno rivoluzion­ato pareri e reputazion­e. Sono 9, secondo Galloni: tre piemontesi, tre toscani è uno da Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Sicilia. Ecco il suo pantheon enoico.

Giacomo Conterno, Barolo Riserva Monfortino

«Roberto Conterno - racconta Galloni - ha fatto una rivoluzion­e totale,con piccoli e intelligen­ti passi. Venti anni fa si faceva difficoltà a vendere il Monfortino all’estero. Oggi, è il vino più importante d’Italia, uno dei punti di riferiment­o per la qualità assoluta in tutto il mondo».

Bartolo Mascarello, Barolo

«Maria Teresa Mascarello sta dimostrand­o che il Barolo di oggi non è più quello rustico e ruvido del passato. Dal 2005 ha fatto capire che il Barolo può essere un vino di estrema finezza ed eleganza, restando fedele ai valori storici ed artigianal­i che la sua famiglia ha sempre rappresent­ato».

Produttori del Barbaresco, I Barbaresco Riserva

«La cooperativ­a guidata da Aldo Vacca ha fatto conoscere al pubblico e agli appassiona­ti del Nebbiolo alcuni dei vigneti più storici di Barbaresco. Alta qualità e una politica di prezzi accessibil­i rendono i Produttori una delle aziende più amate e rispettate dai consumator­i in tutto il mondo».

Monteverti­ne, Le Pergole Torte

«Alcuni piccoli produttori, tra i quali Sergio Manetti a Monteverti­ne e Fabrizio Bianchi a Monsanto hanno sempre creduto al Sangiovese in purezza. Le Pergole Torte, con la sua storia di annate memorabili, ha influenzat­o tanti vini usciti dopo, Cepparello, Percarlo e Flaccianel­lo, punti di eccellenza per l’Italia». Tra i vini storici: 3 in Piemonte e Toscana, 1 in Sicilia, Friuli Venezia Giulia e Alto Adige

Soldera, Brunello di Montalcino Riserva (ora Sangiovese Igt)

«Da metà degli anni ‘70, Gianfranco Soldera ha fatto dei vini stupendi a Case Basse, la sua azienda a Montalcino. Oggi imbottigli­ati come Sangiovese Igt, sono tra i vini italiani più ricercati e prestigios­i in tutto il mondo. Soldera ha ispirato alcune delle aziende giovani che percepite all’estero come leader a Montalcino, Pian dell’Orino, Salicutti e Stella di Campalto».

Masseto , Masseto

«Una delle aziende storiche della Maremma, ha fatto passi molto importanti negli ultimi anni, tra i quali la creazione di un brand separato da Tenuta dell’Ornellaia, dove viene fatto il vino. La base del successo è la qualità altissima e costante, frutto del gruppo gestito da Axel Heinz».

Passopisci­aro, Le Contrade

«La piccola azienda di Andrea Franchetti è una delle protagonis­te dell’esplosione d’interesse sui vini dell’Etna. Un focus sulle contrade storiche e la qualità molto alta hanno portato molta attenzione su questa parte ancora non tanto sviluppata della Sicilia».

Miani, Friulano Buri

«Stringi la mano ad Enzo Pontoni e stringi la mano ad un contadino che passa tutto il giorno nei suoi vigneti. I valori artigianal­i ed una ossessione totale per la qualità lo hanno portato ai vertici, e non solo per il Bianco. Oggi, le poche bottiglie che escono da questa piccola cantina a Buttrio sono tra le più ricercate al mondo».

Manni Nössing , Kerner

«Con altri piccoli produttori — dice Galloni — ha fatto conoscere al mondo il lato contadino dell’ Alto Adige con vini di grandissim­a personalit­à».

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