Subito Sosa Pjaca è vicino Bacca può partire Ma l’Aeroplanino punta su Niang
Un Principito in attesa di Pjaca. Nonostante lo slogan della giornata sbandierato in conferenza da Adriano Galliani sia «Non possiamo mettere in Pjaca i nostri affari», nel corso della presentazione di Vincenzo Montella parecchi indizi per fornire un identikit al Milan del futuro vengono seminati. Per cercare i giocatori più funzionali al progetto del bel gioco per cui l’Aeroplanino è stato scelto, c’è la disponibilità massima delle due persone che in coabitazione operano sul mercato. Ovvero Nicholas Gancikoff, advisor della cordata cinese, e lo stesso Galliani. «Come in luna di miele all’inizio si cerca di accontentare il partner» scherza ma non troppo l’ad. I cinesi hanno infatti dato l’ok all’operazione che porterà Marko Pjaca, il trequartista della Dinamo Zagabria, a Milano. Nonostante la Juve, che ufficialmente ha dichiarato di essersi tolta dalla corsa, abbia in realtà pareggiato l’offerta rossonera di 25 milioni più bonus, la stellina della Croazia sembra orientata a prediligere il Milan. Non è un caso perciò che a Honda sia stato comunicato che anche qualora restasse a Milano dovrà lasciare la maglia numero 10. In realtà il giapponese (che ha offerte dalla Premier) non entusiasma Montella che ieri vago ha dichiarato: «Ho voglia di conoscerlo, poi effettueremo le nostre valutazioni nei prossimi giorni». Tanto più che nelle ultime ore il Milan ha accelerato per portare a Milano anche la mezzala argentina del Besiktas, Josè Ernesto Sosa, detto il Principito, 31 anni, ex
(mancanza di) personalità, Montella crede di sapere come costruirla: «Questo ormai è un problema generale, per sopperire bisogna che i giocatori abbiano certezze tattiche».
La difficoltà della sfida gli è chiara («Mihajlovic diceva che dopo di lui serviva l’esorcista? Infatti sono arrivato io!»), la mission aziendale anche («Dobbiamo tornare in Europa attraverso il modello di gioco chiesto dalla società. È inaccettabile per i tifosi che il Milan non sia nelle coppe da tre anni»), così come il tempo a disposizione: «Abbiamo fretta». Sugli obiettivi forse deve ancora registrarsi: «L’Europa League è l’obiettivo minimo». Al Milan, a ogni ripartenza, si è sempre pensato in grande.
La nuova squadra
Primo giorno Vincenzo Montella dirige il primo allenamento a Milanello: l’ex tecnico di Catania, Fiorentina e Samp ha firmato un contratto biennale per 2,3 milioni (Buzzi)
meteora del Napoli, eletto come miglior giocatore del campionato turco: costo 8 milioni. Vincenzino a sorpresa però promuove Niang che, dopo il tuffo in piscina dal tetto di una villa, sembrava a un passo dall’addio. «È un giocatore che mi piace molto, sono curioso di capirlo e conoscerlo. Per me può fare molto di più». In compenso l’allenatore non cadrà in L’allenatore non è parso entusiasta di Honda, che comunque perderà il numero 10. Muro per De Sciglio, richiesto dal Napoli depressione se Bacca farà le valige: il West Ham ha alzato l’offerta a 30 milioni e l’Atletico Madrid, se entro giovedì non avrà una risposta positiva dal Chelsea per Diego Costa, si tufferà sul colombiano. «Bacca è un giocatore di livello internazionale, ha un mercato importante. Garantisce gol belli e meno belli» ha detto il tecnico. In realtà aumentano le chance di permanenza di Luiz Adriano più abile a dialogare con i compagni. Galliani toglie dal mercato De Sciglio con cui ha già avuto un incontro. «Mattia non ha chiesto di essere ceduto — ha spiegato il vicepresidente rossonero —. Piacerà pure ad Allegri ma la Juve non ha mai avanzato offerte. Solo il Napoli ha chiesto con insistenza il giocatore ma abbiamo rifiutato». Il reparto arretrato però ha bisogno di un innesto di esperienza e personalità. Con Benatia a un passo dalla Juve si prova a chiudere per Musacchio: il centrale del Villareal, argentino di passaporto italiano, ha già detto sì al Milan nel corso di un incontro avvenuto a Ibiza lo scorso weekend con Galliani e alla presenza del procuratore. È possibile che il Milan per abbattere la clausola di 50 milioni inserisca il cartellino di Suso valutato 10. Gabriel farà il secondo di Donnarumma: è stata respinta la proposta del Toro di uno scambio con Padelli. Il Malaga ha rescisso il prestito biennale con Mastour che torna a Milano in attesa di sistemazione.