Il cecchino aveva fucili e bombe. «Preparava attacchi devastanti»
Micah Xavier Johnson aveva in mente altro. Il materiale per fabbricare esplosivi e le armi trovate nella sua abitazione di Mesquite, Dallas, fanno sospettare che volesse compiere attacchi devastanti, in particolare contro gli agenti. Azioni che avrebbero dovuto superare l’agguato di giovedì notte, a patto che fosse sopravvissuto alla battaglia finale, trincerato nel garage. Proprio sulle fasi dell’assedio sono emersi nuovi particolari. Il capo della polizia David Brown ha raccontato che l’assassino cantava, dileggiava i funzionari, rideva e voleva sapere quante persone avesse ucciso e si diceva pronto a farlo ancora. L’unico canale di comunicazione era il negoziatore del Dipartimento: lo sparatore aveva preteso che fosse afroamericano. Poi, prima di essere neutralizzato, ha scritto usando il proprio sangue le lettere RB su una parete. Non è chiaro il significato. Brown ha difeso il ricorso al robot dotato di esplosivo per neutralizzare lo stragista: «Non avevamo alternative, era impossibile centrarlo con i tiratori scelti, sarei pronto a dare lo stesso ordine», ha spiegato l’ufficiale in un’intervista alla Cnn. Sempre gli investigatori hanno confermato la meticolosa preparazione del cecchino. Oltre all’addestramento ricevuto sotto
L’enigma Prima di essere neutralizzato dal robot della polizia, Micah Johnson ha scritto, usando il proprio sangue, le lettere «RB» su una parete
le armi, Johnson ha frequentato corsi privati per migliorare le tattiche di combattimento e si è spesso allenato nel giardino dietro la sua residenza. E mentre «studiava» redigeva il suo piano. Gli inquirenti hanno sequestrato un manuale con indicazioni precise su come «muoversi e sparare» e altri dettagli militari. Se si uniscono questi elementi al progetto di costruire ordigni è chiaro che il killer stava pensando a una serie di attacchi terroristici nella zona di Dallas. Il pericolo è che ci sia qualcuno pronto a riprendere il progetto, con nuovi attacchi nei confronti delle forze dell’ordine. Per questo le pattuglie sono state rafforzate non solo nella metropoli texana, ma anche in altre cittadine Usa teatro di tensioni. Mai come oggi, odio e armi in abbondanza rappresentano una miscela esplosiva.
@guidoolimpio