«Bypass Burger»: a Las Vegas pasti gratis da ventimila calorie
Fa discutere il ristorante «Heart Attack Grill», che regala panini giganti ai clienti di oltre 150 chili
l Barolo disubbidiente diventa il Barolo del presidente. Poderi Einaudi, l’azienda voluta nel 1897 da Luigi, il secondo capo dello Stato dopo Enrico De Nicola, ha conquistato a Bussia nelle Langhe la terra dei fratelli Alessandro e Gian Natale Fantino. Quattro ettari da un milione di euro l’uno. E altri cinque con vigne di Barbera.
Come il barolista Bartolo Mascarello (suo lo slogan «No barrique, no Berlusconi»), di cui Gian Natale è stato l’enologo, anche i Fantino hanno un’etichetta ribelle. La Riserva 2005 venne chiamata «laBoro Disubbidiente», perché, a causa di un certificato in ritardo, era stato vietato di identificare il vino con il suo nome. Il nuovo proprietario delle vigne dei Fantino è Matteo Sardagna, bisnipote dell’economista liberale, appassionato di libri antichi e della musica del cugino pianista, Ludovico Einaudi, figlio dell’editore Giulio. Quella di Matteo, nato da Paola Einaudi e dal barone Emanuele di Sardagna, è una risposta ostinatamente piemontese agli stranieri nelle Langhe. Come gli americani del gruppo Krause che pochi giorni fa hanno acquistato la maggioranza del cantina Vietti di Castiglione Falletto (per 60 milioni di euro secondo Slow Food, quasi 2 milioni ad ettaro).
Bussia è uno dei cru più ambiti del Barolo, un’area di 70 ettari. «Questa ex terra della Malora, come la chiamava Beppe Fenoglio — riflette Sardagna — è cambiata in modo travolgente. Un pioggia di denaro Online Sul sito notizie, percorsi, successi e scivoloni nel mondo del vino e di chi lo produce commettere sulla propria salute e non su un tavolo di casinò è lo slogan dell’«Heart Attack Grill» (la cucina da infarto), aperto a Las Vegas e oggi negli Stati Uniti oggetto — ovviamente — di grandi polemiche. «Questo è un fast food che offre cibi ad altissimo contenuto calorico dannosi per la salute — spiega cinico Jon Basso, il proprietario del locale — ma ai nostri clienti non importa. Vengono qui come se entrassero in un casinò, per scommettere». «Heart Attack Grill» offre infatti pasti gratuiti a chiunque pesi oltre i 150 chili e all’ingresso veste i clienti con camici da pazienti, «così che fa bene, perché porta benessere. Ma fa anche male. Con queste quotazioni a molti viene voglia di vendere. Per accorgersi poi che la terra è migliore del denaro».
Poderi Einaudi, con base a Dogliani, in provincia di Cuneo, ora può contare su sessanta ettari di vigne, Dolcetto, Barbera, Barbaresco. E Barolo per tredici ettari. «A Bussia — dice Matteo Sardagna — proseguo l’opera del bisnonno. La nostra strategia è di poter disporre su un ventaglio di cru. E questa di Bussia è una tappa importante. I Fantino avevano affittato i vigneti ad alcuni parenti. Appena risolto il contratto d’affitto, firmeremo il nostro Barolo». Quello che usciva dalla cantina a Monforte d’Alba dei Fantino (con un pozzo dove trovarono rifugio e salvezza alcuni ebrei durante la seconda guerra mondiale), era un solido classico.
Anche il parsimonioso Luigi, che da ministro girava in Topolino, non badò a spese per piantare la sua bandiera sulle vigne di Barolo, il vino con cui brindò al Quirinale dopo i ventuno colpi di cannone che annunciavano il suo ingresso. Tra le terre messe assieme con esasperata attenzione ai conti, fece «un solo acquisto per orgoglio — raccontò lui —. Quando veniva servito il Barolo a tavola c’era «Con le quotazioni di oggi molti vogliono vendere. Ma la terra è meglio del denaro» In tavola L’«Octuple Bypass Burger», con otto strati di carne, servito nel locale di Las Vegas nel caso si sentissero male, potranno essere caricati direttamente sull’ambulanza». Gli hamburger sono fuori misura e quello più richiesto, entrato di prepotenza nei guinness dei primati, è l’«Octuple Bypass Burger». Si tratta di un panino con 8 strati di carne, 25 sottilette, 40 strisce di bacon, una cipolla e un pomodoro intero, salsa chili, maionese e ketchup. Calorie totali: oltre 19 mila.
L’attrazione principale non sono solamente questi panini ma infermiere e medici molto sensuali in abiti succinti che servono ai tavoli, pronti a spronare i clienti in difficoltà. Per la cronaca, se vi sentirete male, scordatevi che vi rianimino, sono solo figuranti. Se invece supererete questo test di salute, sarete accompagnati fino alla vostra auto, comodamente seduti su una sedia a rotelle. Il locale è stato duramente criticato dai nutrizionisti americani, anche perché frequentatissimo. Non tanto da curiosi turisti bensì da avventori in sovrappeso che visitano tutti i giorni «Heart Attack Grill» pur di mangiare gratuitamente, alcuni dei quali tristemente deceduti nel locale. «Una persona media brucia circa 140 calorie se cammina per circa 2 chilometri — racconta Laura Kruskall, direttrice del dipartimento di Scienze della salute e della nutrizione dell’Università del Nevada —. Ciò significa che chi ingerisce 8000 calorie a pasto, ovvero quello che una persona normale assume in 5 giorni, dovrà camminare almeno 128 chilometri per bruciarle. Questo mostra chiaramente la pericolosità nel mangiare fuori misura oltre ogni limite». Las Vegas a parte, insomma, che da sempre vive sul gioco d’azzardo e sull’intrattenimento senza limiti, sembra che negli Stati Uniti la consuetudine di mettere davanti il profitto alla salute dei cittadini resti ben radicata.