Cartella fiscale a chi non paga le multe prese sul tram
Lo sconto sulle sanzioni per quei Comuni, compresi Roma e Torino, che hanno violato il patto di stabilità, cioè i limiti alla spesa imposti dalle politiche di austerity. La proroga fino al 2020 delle concessioni sulle spiagge, per mettere una toppa dopo la sentenza della Corte europea che aveva bocciato il rinnovo automatico. E anche una norma anti portoghesi per le aziende locali di bus e tram, che potranno recuperare le multe fatte a chi non aveva il biglietto anche con la riscossione coatta, cioè mandando a casa una cartella fiscale, tipo quelle di Equitalia per le contravvenzioni stradali.
La Camera dei deputati ha approvato il decreto legge sugli enti locali, che adesso passa al Senato, per una conversione definitiva prevista a tempo di record e con un testo blindato, in modo da non sforare i termini e far decadere il provvedimento. Un pacchetto di norme è dedicato ai Comuni più piccoli: come l’ampliamento dal 25% al 75% del turn over per le assunzioni nei centri al di sotto dei 10 mila abitanti che siano virtuosi sul piano dei conti. Ma, essendo l’ultimo treno legislativo prima della pausa estiva, sono stati aggiunti anche interventi che con gli enti locali hanno poco a che vedere. Come la riapertura della rateizzazione per i debiti con Equitalia: fino a 72 rate, alla faccia delle recenti osservazioni di Fondo monetario internazionale e Ocse che considerano troppo lunghi i tempi del Fisco italiano. In compenso chi salterà due versamenti perderà il beneficio della rateizzazione. Viene invece congelato fino alla fine dell’anno l’aumento della tassa sugli imbarchi aeroportuali, quella che aveva fatto protestare parecchio Ryan Air. In questo testo, infine, sono stati inseriti i 10 milioni di euro per le vittime dell’incidente ferroviario in Puglia della settimana scorsa. E anche nuovi stanziamenti e incentivi per le zone terremotate dell’Aquila e dell’Emilia.