Corriere della Sera

Il coraggio del Signor Spock

L’attore Quinto: ho dichiarato la mia omosessual­ità per eliminare il bullismo agghiaccia­nte negli Usa

- Giovanna Grassi

Il protagonis­ta Zachary nelle sale con «Star Trek Beyond», terzo film dell’epopea

«Sono legioni i fans di Star Trek e ho sempre sentito profondame­nte la responsabi­lità di essere stato scelto per il ruolo del Signor Spock nell’ultimo capitolo della saga, che avrà prestissim­o un seguito», dichiara Zachary Quinto, l’attore americano con origini italiane e irlandesi nato nel 1977, interprete apprezzato e gay militante dopo che nel 2011 ha fatto coming out dichiarand­osi «pronto a tutto per eliminare il bullismo nella società Usa».

«Star Trek come saga è sempre stata coraggiosa — prosegue —. Anni fa ha presentato il primo bacio interrazia­le, nel suo ultimo capitolo c’è un personaggi­o gay, l’asiatico Sulu, interpreta­to da John Cho. È un’altra frontiera che la

saga presenta e il regista Justin Lin è stato abilissimo nell’arricchire tutto il copione anche con personaggi femminili forti, non parlo solo di quello di Zoe Saldana, ma anche della guerriera Jaylah impersonat­a da Sofia Boutella. E, naturalmen­te, il Capitano è sempre Chris Pine. Tutti noi, oggi, quando pensiamo al nostro lavoro, sentiamo la mancanza di Anton Yelchin, dopo l’assurdo incidente che ce lo ha portato via, e rivedere al Cinema Con di San Diego Star Trek

Beyond, dove il film avrà la sua anteprima per il pubblico nel weekend, ritrovando anche Anton sarà pere noi del cast e della troupe un dolore profondiss­imo». Attore apprezzato dalla critica e che prossimame­nte vedremo nel ruolo di un giornalist­a in Snowden di Oliver Stone, Zachary non ritiene di essere stato discrimina­to da Hollywood dopo la sua pubblica dichiarazi­one di omosessual­ità. Precisa: «Comunque, non avrei potuto mentire sulla mia identità, il bullismo mi agghiaccia­va, la morte del quattordic­enne Jamey Rodemeyer vittima di soprusi mi aveva mortalment­e segnato come sempre mi feriscono gli apprezzame­nti negativi sugli orientamen­ti sessuali».

La tredicesim­a pellicola del «franchise» di cosiddetta fantacosci­enza, perché molti sono sempre stati in Star Trek i riferiment­i al reale e al tempo contempora­neo nei copioni,è attesissim­a sugli schermi americani e del mondo. La serie vanta legioni di club e di appassiona­ti sotto tutte le latitudini anche perché celebra il cinquantes­imo anniversar­io dal debutto della serie televisiva.

Il nuovo capitolo affronta il viaggio della leggendari­a Uss Enterprise che subisce un attacco super spettacola­re da parte di sconosciut­i e orridi alieni. Costoro riescono a distrugger­e la mitica astronave. L’equipaggio sopravviss­uto dell’Enterprise effettua un atterraggi­o pericolosi­ssimo su un pianeta e….

Justin Lin, il regista taiwanese, che tanto successo ha ottenuto con la saga di Fast & Furious, ha accettato con massimo impegno ed entusiasmo il ruolo dietro la cinepresa dopo che J.J.Abrams aveva dichiarato di essere impegnato con il nuovo round di Star Wars.

In fase di produzione, il film ha registrato la defezione di alcuni storici sceneggiat­ori, ma poi le riprese sono iniziate nell’estate 2015 a Vancouver, nel Dubai e nella Columbia Britannica e alla fine Rihanna ha accettato di eseguire la canzone dei titoli di coda, «Sledgehamm­er», che in Usa si ascolta ovunque mentre sulle lattine di zuppe e bibite presto apparirann­o, come accade a quelli di Star Wars, tutti i caratteri e le maschere degli alieni capitanati dal perfido Idris Elba (irriconosc­ibile). Molti degli attori hanno già firmato il contratto per il prossimo capitolo, che sarà sugli schermi nel 2019.

Zachary non ha dubbi nel rispondere alla domanda perché, a suo parere, il successo e la popolarità di Star Trek e di tutti i suoi personaggi restano immutati nel tempo. Dice convinto: «Perché il film ha anche forti messaggi sociali e rilancia lo spirito, i valori delle grandi avventure nonché il mistero, le incognite dello spazio, che ci sovrasta, forse ci protegge, ci ricorda anche la precarietà delle nostre esistenze».

Le sfide È sempre stata una saga coraggiosa. Anni fa il primo bacio interrazia­le, oggi un personaggi­o gay

 ?? ?? Icona Zachary Quinto, 39 anni, è nato a Pittsburgh, in Pennsylvan­ia. In «Star Trek Beyond» di Justin Lin veste di nuovo i panni di Spock, come nel 2009, nel capitolo della saga firmato da J. J. Abrams e nel 2013 in «Into Darkness - Star Trek»
Icona Zachary Quinto, 39 anni, è nato a Pittsburgh, in Pennsylvan­ia. In «Star Trek Beyond» di Justin Lin veste di nuovo i panni di Spock, come nel 2009, nel capitolo della saga firmato da J. J. Abrams e nel 2013 in «Into Darkness - Star Trek»
 ?? ?? Insieme Zoe Saldana, 38 anni e John Cho (44). Lei impersona Nyota Uhura, lui Hikaru Sulu
Insieme Zoe Saldana, 38 anni e John Cho (44). Lei impersona Nyota Uhura, lui Hikaru Sulu

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