La crisi del settore agricolo
In Italia si sta affossando l’agricoltura. Gli esempi non mancano. Si cominciò con la crisi per la produzione del latte che l’Ue trovava troppo abbondante; poi ci furono le restrizioni causate da mucca pazza, non proveniente dall’Italia, ma con pesanti conseguenze sul nostro patrimonio zootecnico; poi è arrivata la Xylella che falcidia i nostri ulivi; poi le vespe feroci che uccidono le nostre api; e adesso il nostro frumento non va più bene perché alcuni industriali hanno deciso che non è di qualità in quanto sarà preferibile quello che proviene dall’estero, meno caro come prezzo, s’intende. Non meravigliamoci se il Sud d’Italia si svuota sempre più, dato che gli agricoltori non sono più incentivati a produrre grano se viene pagato 16 euro al quintale. Perché non interviene il governo, con la Coldiretti (se vuole), a difendere la nostra bistrattata agricoltura? Umberto Bartolini, Monumenti e visite a pagamento
Mi riferisco alla lettera «Duomo di Barcellona: visita a pagamento (Corriere, 20 luglio) nella quale si afferma che il Duomo di Milano si visita gratuitamente, mentre per l’ingresso alla Cattedrale di Barcellona si pagano ben 7 euro. Poiché l’autore conclude con queste parole: «Che grande delusione per una città bellissima!», vorrei sperare che la sua delusione sia per la bellissima Milano, dove (quasi) tutto si visita gratuitamente. Tanto poi a pagare le spese, i restauri, ecc. dei monumenti sono i contribuenti (cioè noi), oppure si lascia andare tutto in rovina. Gianmario Bessone,
La lingua parlata in Finlandia
Nell’articolo sulle bellezze naturali della Finlandia (Corriere, 15 luglio), si afferma che in tale Paese si parla l’ugrofinnico, il che è come se si volesse asseverare che in Italia si parla l’indoeuropeo. La declinazione al femminile di cariche, ruoli e titoli