Corriere della Sera

La lezione dei ragazzi vincenti «Club italiani, dateci una chance»

L’Under 19 in finale all’Europeo contro la Francia. Il c.t. Vanoli: «I talenti devono giocare»

- Alessandro Pasini

Comunque vada dopodomani, la morale di questa storia è già scritta: «I nostri club devono capire che abbiamo giovani di talento che devono avere la possibilit­à di giocare». Paolo Vanoli, c.t. dell’Italia Under 19 che ieri a Mannheim in Germania ha battuto 2-1 in semifinale l’Inghilterr­a e domenica a Sinsehim si giocherà il titolo contro la Francia (3-1 sul Portogallo nel remake della finale dei grandi), non parla a caso, e la parabola dell’artefice della vittoria lo dimostra.

Leader freddo e chirurgico di un’Italia organizzat­a e solida è stato infatti ancora una volta Federico Dimarco, terzino sinistro di proprietà dell’Inter che la scorsa stagione ha giocato nell’Ascoli e la prossima giocherà nell’Empoli. Il 19enne milanese, crac delle giovanili nerazzurre fatto esordire a 17 anni da Roberto Mancini nel 2015, ha realizzato i due gol, prima su rigore e poi con una punizione perfetta. Un sinistro letale che aveva già colpito nel girone di qualificaz­ione, superato dagli azzurri senza sconfitte, la miglior difesa e 3 gol fatti, uno dal milanista Locatelli e gli altri due ancora da Dimarco su rigore: uno così glaciale sarebbe servito a Conte in Francia.

L’interista — che racconta di nascere attaccante e ispirarsi a Roberto Carlos — è l’uomo del momento, ma in vetrina in Germania ci sono molti nomi. In prestito alla Spal ci sono il portiere Alex Meret e il difensore Simone Pontisso, entrambi Terzino bomber Federico Dimarco, autore dei gol azzurri nel 2-1 all’Inghilterr­a, festeggiat­o dai compagni (Epa)

Capitoli iniziali di romanzi di formazione a lieto fine, oggi spiegano bene l’invito ai club di Vanoli, che in fondo parla un po’ anche per sé: ex giocatore di Parma, Fiorentina e Glasgow Rangers, dal 2010 tecnico federale delle Under azzurre, dopo questa finale entrerà nello staff di Ventura in Nazionale maggiore. A lui, giovane tecnico 43enne, la chance è già stata data. Ai suo baby vedremo.

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