Corriere della Sera

«Così il funzionari­o mi ha detto cosa scrivere nel rapporto finale»

Sandra Bertin: non ho visto agenti sulla Promenade, solo la municipale

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Sandra Bertin, agente della polizia municipale e segretaria generale del Sindacato autonomi della funzione pubblica territoria­le (Safpt) di Nizza, esprime il suo sgomento e la sua rabbia.

Quando il camion di Mohamed Lahouaiej Bouhlel accede nella Promenade des Anglais lo scorso 14 luglio, cosa ha visto sugli schermi?

«Ricorderò quell’ora per tutta la vita: le ore 22 e 33 minuti. Ero davanti agli schermi del Centro di sorveglian­za urbana (Csu, ndt) con le squadre. Riceviamo quindi la segnalazio­ne di un camion impazzito dagli agenti della Polizia municipale appostati sulla Promenade. Rintraccia­mo immediatam­ente la sua immagine sullo schermo e richiediam­o la sua intercetta­zione».

Ha vissuto quella tragedia in diretta sullo schermo… come si fa a gestirla?

«È stato orribile. Ho assistito alla strage dei passanti mentre i miei colleghi facevano il massaggio cardiaco a dei bambini. Ma non appena ricevo l’allarme, devo collegare via radio la Polizia municipale e di Stato. Occorre essere capaci di fornire tutti i dettagli. Quell’individuo l’ho visto tre secondi attraverso le nostre videocamer­e a colori. Era poco visibile, ma ho visto chiarament­e che era un uomo solo al volante, con i capelli bruni, quei suoi vestiti… Ho pensato subito a un attentato».

Era preparata per un attacco simile?

«Avevo fatto fare ai miei agenti dei corsi di formazione per rilevare i comportame­nti sospetti e saper reagire in caso di attacco terroristi­co. Per fortuna! Il camion è stato rilevato dalla polizia municipale venti secondi dopo il suo ingresso nella Promenade. I miei agenti non l’hanno mollato neanche per un momento. Sono basita per le accuse sul nostro lavoro, relativame­nte al fatto che non Davanti allo schermo Quella sera è stato orribile. Ho assistito alla strage dei passanti mentre i miei colleghi facevano il massaggio cardiaco a dei bambini

La reazione Il terrorista è stato neutralizz­ato in un minuto, i nostri agenti sono stati incredibil­mente reattivi Andrebbero ringraziat­i l’avessimo riscontrat­o prima, quando perlustrav­a la Promenade nei giorni precedenti. Quella sera, il terrorista è stato neutralizz­ato in un minuto, contro le due ore al Bataclan, mi spiace per il triste confronto. I nostri agenti sono stati incredibil­mente reattivi, con molto sangue freddo quando hanno visto quell’orrore. Bisognereb­be ringraziar­li».

Mohamed Lahouaiej Bouhlel è tuttavia passato diverse volte per la Promenade tra l’11 e il 14 luglio malgrado il divieto d’accesso per i mezzi di 19 tonnellate, senza che siate intervenut­i.

«Se l’avessimo visto sulla Promenade attraverso le nostre videocamer­e, avremmo rilevato l’infrazione per poi trasmetter­la alla Procura che avrebbe deciso se procedere o meno. Ma questo non gli avrebbe impedito di ritornare! Avremmo anche potuto inviare un agente per multarlo, dopodiché se ne sarebbe andato. I sette chilometri della Promenade sono coperti da una decina di videocamer­e. Di infrazioni del codice stradale ce ne sono tutti i giorni, ma non sanzioniam­o tutti...».

Non era quindi possibile rilevare la ricorrenza di un evento con le videocamer­e?

«La ripetizion­e può essere solo rilevata dall’occhio umano. Il gesto L’abbraccio di Sandra Bertin a un agente al municipio di Nizza lo scorso venerdì

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