Addio Higuain, il Napoli si butta su Icardi
Incontro a Verona, 5 anni di contratto al giocatore e 38 milioni all’Inter che però ne vuole 60
A Verona a rappresentare Icardi c’era Ulisse Savini, un agente che il centravanti conosce dai tempi del Barcellona Per il Napoli il presidente De Laurentiis e il ds Giuntoli
Reazione immediata. Il Napoli non ha perso tempo, non è stato a guardare e, il giorno successivo alla «tempesta» Higuain, la «quiete» di un elicottero ha rasserenato il cielo di Dimaro: è iniziato l’assalto a Mauro Icardi. La spedizione è partita di buon mattino dal ritiro trentino: il presidente Aurelio De Laurentiis, accompagnato dal direttore sportivo Cristiano Giuntoli, ha raggiunto Verona, dove in una sala riservata del Crowne Plaza Hotel, ha incontrato Ulisse Savini, emissario dell’entourage del capitano dell’Inter. Wanda Nara, moglie-procuratrice del centravanti, dirigeva le operazioni da Milano in contatto con l’agente che Maurito conosce dai tempi delle giovanili del Barcellona. Il Napoli ha offerto un contratto di 5 anni a 4 milioni a stagione, anche se potrebbe esserci un rilancio sull’ingaggio a 5-5,5 milioni. A questa parte fissa bisogna aggiungere la metà dei diritti di immagine del giocatore, vale a dire ulteriori 2,5 milioni. Questo dei diritti di immagine è un aspetto significativo perché, di norma, il Napoli tiene tutti per sé tali introiti: una Oggi a Pechino è già derby di Manchester: City contro United, cioè Guardiola contro Mourinho (nella foto). Si gioca alle 13.30 italiane (diretta tv Mediaset) per l’International Champions Cup e per iniziare a prendersi le misure. Guardiola contro Mourinho sarà uno dei temi della stagione (in Premier e non solo) e considerati i precedenti dei due tecnici quando allenavano rispettivamente Barcellona e Real Madrid non sono esclusi i colpi bassi. Non adesso, però. «Siamo persone educate, perché non dovremmo stringerci la mano? — ha risposto Guardiola a un giornalista che gli chiedeva, appunto, se si sarebbero salutati —. Non c’è alcun motivo per non farlo. Mourinho concessione simile era stata fatta soltanto con Higuain.
L’offerta all’Inter, invece, è di 38 milioni, bassa rispetto alla richiesta di 60 del club nerazzurro, che fa muro. La forbice, al momento, appare ampia ma la sensazione è che il Napoli possa arrivare a quota 50 milioni. E non è da escludere il possibile inserimento nell’affare di Gabbiadini più un conguaglio sui 25 milioni. Come da copione, poi, De Laurentiis, si cautelerebbe con una clausola rescissoria da 100 milioni, superiore addirittura ai 94,7 stabiliti per il Pipita. Il presidente azzurro è pronto dunque a un investimento significativo per dare un segnale forte ai tifosi e per accontentare una richiesta specifica di Maurizio Sarri, che ha individuato in Icardi il sostituto ideale di Higuain. Molto più di Carlos Bacca, che per caratteristiche imporrebbe al tecnico un cambio di modulo. Il colombiano resta in ogni caso un’alternativa da non trascurare, tanto che c’è già stata una prima offerta (rifiutata) al Milan da 20 milioni più El Kaddouri. I rossoneri puntano a ottenere 30 milioni. E non tramonta, anche se resta molto complicata, la pista che porta ad Arkadiusz Milik, attaccante polacco dell’Ajax. Gli olandesi lo hanno dichiarato incedibile anche perché avranno i preliminari di Champions League e sembra impossibile convincerli a privarsene prima. Tutto su Icardi, dunque. Nel vertice, durato un paio d’ore, ai rappresentanti vorrà vincere e io pure, tutto qui, ma è un’amichevole, soltanto un’amichevole». Poi, addirittura una «carezza» allo Special One: «Con Mourinho e i buoni giocatori che già hanno acquistato, lo United sarà una buona squadra. Sono sicuro che saranno più forti della passata stagione». Meno «gentile» Mou, che alla stessa domanda ha risposto visibilmente irritato: «Per catalogare questa domanda dovrei utilizzare parole maleducate. Non la capisco e non capisco perché l’abbiate fatta a me. Abbiamo lavorato insieme al Barcellona e uno contro l’altro in Spagna: siamo professionisti che hanno un rapporto normale». dell’interista è stata anche illustrata un’iniziativa internazionale di marketing che il Napoli sta mettendo in piedi per diffondere in marchio in tutto il mondo. Per Icardi è stato immaginato un brand personalizzato. A Wanda Nara, invece, è stata prospettata l’idea di una partnership cinematografica con il presidente del Napoli, che potrebbe lusingarla.
E l’Inter che fa? Naturalmente il club non pensa minimamente a privarsi del suo capitano ma al tempo stesso non intende esaudire, almeno ora, le richieste di Icardi di un rin- novo di contratto con relativo aumento dell’ingaggio. In più la dirigenza non vorrebbe scontentare Roberto Mancini, già sufficientemente inquieto nell’ultimo periodo. Anche perché si è concluso con un sostanziale nulla di fatto l’incontro avvenuto nella notte tra sabato e domenica a Portland, negli Stati Uniti, tra il presidente Thohir e l’allenatore. Mancini ha ribadito la necessità di proseguire un mercato di alto profilo — altri 2-3 innesti dopo Banega, Ansaldi ed Erkin — e che la cessione dell’uomo simbolo non lo farebbe certamente felice.
Ora sarà decisivo il vertice con i proprietari cinesi di Suning in programma in settimana a New York, cui presenzierà anche il d.s. Ausilio. Si parlerà di Mancini e di strategie di mercato: con la trattativa per Candreva e la necessità di difendere Icardi. i gol segnati in carriera da Mauro Icardi. L’argentino, 23 anni, è cresciuto nel Barcellona ed è stato acquistato nel 2011 dalla Sampdoria. Dopo due stagioni si è trasferito all’Inter. Ha una presenza con l’Argentina