Corriere della Sera

Roma, il blitz antirifiut­i dell’assessora «di lotta»

Muraro all’Ama senza farsi annunciare. La strigliata in streaming ai vertici dell’azienda

- Fabrizio Caccia

«Qui bisognerà lavorare molto, perciò niente più fine settimana, niente sabato e domenica, voi avete la reperibili­tà, non esiste che uno stia in ferie...».

Metti una mattina di luglio un’assessora che si presenta, senza bussare, nella sede centrale dell’azienda municipali­zzata dei rifiuti di Roma, l’Ama. «Perché qui vi trovo tutti», spiega prima di cominciare al presidente e ad Daniele Fortini e poi ai vari capi area e responsabi­li degli impianti di smaltiment­o. Ama, non un’azienda qualsiasi. Finita già in varie inchieste, da Parentopol­i a Mafia Capitale. Appalti colossali e grandi appetiti intorno. E Roma che intanto soffoca di «monnezza», con la spazzatura per strada e topi e maiali che fanno festa. Un blitz, quello di ieri mattina, messo a segno senza farsi annunciare dalla nuova assessora «grillina» all’Ambiente, Paola Muraro, nominata dalla sindaca Virginia Raggi. Com’è costume dei Cinque Stelle (successe già ai tempi dei vertici Grillo-Bersani e poi Grillo-Renzi a Palazzo Chigi) tutto viene trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook del Movimento di Roma. La diretta ottiene una cifra-monstre di visualizza­zioni: 96 mila. Commenti entusiasti­ci dei romani online: «É la prima volta. W la trasparenz­a!». Ironici: «Quella sedia si vede che gli scotta a tutti sotto il c...». Ancora: «Bellissimo! Dà l’idea del giorno dell’interrogaz­ione a scuola e nessuno ha studiato...».

Paola Muraro, di lotta e di governo, semina un discreto scompiglio e con i capi dell’azienda non scherza: «Non ci muoviamo di qui finché non abbiamo un documento operativo», annuncia al presidente dimissiona­rio Daniele Fortini. «Se crede buttiamo giù una traccia e poi...», prova a replicare lui, che comunque non vede l’ora di lasciare. «No, no, il documento lo prepariamo qui subito e insieme», taglia corto lei, «perché noi le risposte le dobbiamo dare ai romani. E io non voglio prendermi denunce da loro...». Il risultato è che già poche ore dopo «Ama sta predispone­ndo un programma di rientro alla normalità. Aspettiamo il piano entro stasera, massimo domani mattina», arriva l’annuncio. «In certe strade voi non raccogliet­e la spazzatura da dieci giorni — accusa Muraro durante il faccia a faccia di più di due ore — i romani mi telefonano Giunta Raggi Paola Muraro ieri alla sede dell’Ama: 51 anni, di Adria (Rovigo), è assessore all’Ambiente del Comune di Roma nella giunta M5S e io vado di persona a verificare». Allora bisogna avere «tolleranza» per chi non paga la tassa sui rifiuti? L’assessora cita il malumore dei commercian­ti: «Non ho avuto il servizio e allora non pago...». «No, la Tari va pagata», obietta Fortini e lei concorda. Ma se la prende pure coi cittadini: «Il lancio della spazzatura fuori dai cassonetti non va fatto assolutame­nte. Si dice che i romani siano famosi per questo, non va bene! Soprattutt­o i motociclis­ti, li ho visti io coi miei occhi...». Perciò via con le multe: «Chiedo alle forze di polizia di applicare la legge».

E in tempi in cui l’Europa è sotto tiro, la Muraro lancia l’allarme: «Sono passata per le stradine vicino a via Nazionale e ho visto montagne di sacchetti neri. Non si può lasciarli lì, in un momento di allerta terrorismo, perché proprio lì potrebbe nasconders­i una bomba». Vero, purtroppo.

Le frasi Qui bisogna lavorare molto... Voi avete la reperibili­tà Non esiste che uno stia in ferie

In certe vie non togliete i rifiuti da dieci giorni Io vado lì e mi dicono: «Se non c’è il servizio non pago»

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