Roma, il blitz antirifiuti dell’assessora «di lotta»
Muraro all’Ama senza farsi annunciare. La strigliata in streaming ai vertici dell’azienda
«Qui bisognerà lavorare molto, perciò niente più fine settimana, niente sabato e domenica, voi avete la reperibilità, non esiste che uno stia in ferie...».
Metti una mattina di luglio un’assessora che si presenta, senza bussare, nella sede centrale dell’azienda municipalizzata dei rifiuti di Roma, l’Ama. «Perché qui vi trovo tutti», spiega prima di cominciare al presidente e ad Daniele Fortini e poi ai vari capi area e responsabili degli impianti di smaltimento. Ama, non un’azienda qualsiasi. Finita già in varie inchieste, da Parentopoli a Mafia Capitale. Appalti colossali e grandi appetiti intorno. E Roma che intanto soffoca di «monnezza», con la spazzatura per strada e topi e maiali che fanno festa. Un blitz, quello di ieri mattina, messo a segno senza farsi annunciare dalla nuova assessora «grillina» all’Ambiente, Paola Muraro, nominata dalla sindaca Virginia Raggi. Com’è costume dei Cinque Stelle (successe già ai tempi dei vertici Grillo-Bersani e poi Grillo-Renzi a Palazzo Chigi) tutto viene trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook del Movimento di Roma. La diretta ottiene una cifra-monstre di visualizzazioni: 96 mila. Commenti entusiastici dei romani online: «É la prima volta. W la trasparenza!». Ironici: «Quella sedia si vede che gli scotta a tutti sotto il c...». Ancora: «Bellissimo! Dà l’idea del giorno dell’interrogazione a scuola e nessuno ha studiato...».
Paola Muraro, di lotta e di governo, semina un discreto scompiglio e con i capi dell’azienda non scherza: «Non ci muoviamo di qui finché non abbiamo un documento operativo», annuncia al presidente dimissionario Daniele Fortini. «Se crede buttiamo giù una traccia e poi...», prova a replicare lui, che comunque non vede l’ora di lasciare. «No, no, il documento lo prepariamo qui subito e insieme», taglia corto lei, «perché noi le risposte le dobbiamo dare ai romani. E io non voglio prendermi denunce da loro...». Il risultato è che già poche ore dopo «Ama sta predisponendo un programma di rientro alla normalità. Aspettiamo il piano entro stasera, massimo domani mattina», arriva l’annuncio. «In certe strade voi non raccogliete la spazzatura da dieci giorni — accusa Muraro durante il faccia a faccia di più di due ore — i romani mi telefonano Giunta Raggi Paola Muraro ieri alla sede dell’Ama: 51 anni, di Adria (Rovigo), è assessore all’Ambiente del Comune di Roma nella giunta M5S e io vado di persona a verificare». Allora bisogna avere «tolleranza» per chi non paga la tassa sui rifiuti? L’assessora cita il malumore dei commercianti: «Non ho avuto il servizio e allora non pago...». «No, la Tari va pagata», obietta Fortini e lei concorda. Ma se la prende pure coi cittadini: «Il lancio della spazzatura fuori dai cassonetti non va fatto assolutamente. Si dice che i romani siano famosi per questo, non va bene! Soprattutto i motociclisti, li ho visti io coi miei occhi...». Perciò via con le multe: «Chiedo alle forze di polizia di applicare la legge».
E in tempi in cui l’Europa è sotto tiro, la Muraro lancia l’allarme: «Sono passata per le stradine vicino a via Nazionale e ho visto montagne di sacchetti neri. Non si può lasciarli lì, in un momento di allerta terrorismo, perché proprio lì potrebbe nascondersi una bomba». Vero, purtroppo.
Le frasi Qui bisogna lavorare molto... Voi avete la reperibilità Non esiste che uno stia in ferie
In certe vie non togliete i rifiuti da dieci giorni Io vado lì e mi dicono: «Se non c’è il servizio non pago»