Bonus quattordicesima, il piano ai sindacati
Poletti: pensioni, presto un incontro con i lavoratori. L’ipotesi del 29 luglio
«Presto. Molto presto». Assicura il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ieri nel capoluogo lombardo dove ha incontrato anche il presidente della regione Lombardia Roberto Maroni. Il titolare del Welfare sta lavorando al dossier pensioni con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Tommaso Nannicini. La data da segnare in rosso sarebbe quella di venerdì prossimo, 29 luglio. Non c’è ancora l’ufficialità. Fonti dell’esecutivo non la confermano, ma è l’ipotesi più plausibile. Il governo dovrebbe incontrare i sindacati per presentare loro una serie di proposte di manutenzione del sistema pensionistico. Il perno dell’operazione è l’anticipo pensionistico (Ape) per i lavoratori che hanno superato i 63 anni di età, che si trovano a non più di tre anni dal raggiungimento dei requisiti anagrafici per l’uscita dal lavoro.
Tra le ipotesi allo studio c’è anche l’ampliamento della no tax area anche sotto i 75 anni. Oggi il limite è di 8.124 euro lordi l’anno per gli over 75 e di 7.750 euro per i pensionati under 75. Circolano con insistenza anche un possibile intervento sulla quattordicesima e l’estensione dell’opzione donna nel 2017. Estendendo l’assegno extra fino a 500 euro (che viene pagato proprio a luglio) ad altri due milioni di pensionati a basso reddito. Per i pensionandi potrebbero essere previsti interventi per i lavoratori precoci, per i lavoratori usuranti, sulla flessibilità in uscita e sulle cosiddette ricongiunzioni onerose. Su queste ultime il governo sembra convinto di volerle rendere gratuite anche per chi decide di andare in pensione prima.
Il pacchetto di misure verrà inserito nella prossima legge di Bilancio. Il nodo principale è sulle risorse che verranno destinate.