Si consolida la ripresa del mattone Rogiti, +18%
Il mercato immobiliare conferma il buon andamento riscontrato nel 2015 e continua l’aumento delle compravendite di case e uffici per il quarto trimestre consecutivo. La fotografia è scattata dall’Istat che registra nel primo trimestre 2016 una crescita del 17,9% dei contratti stipulati di fronte al notaio (che sono stati in totale 159.932) per trasferimenti immobiliari a titolo oneroso rispetto all’anno precedente. La ripresa nel primo trimestre di quest’anno riguarda sia il comparto dell’abitativo ed accessori (+18,6%), sia i trasferimenti di immobili a uso economico (+8). In particolare nel primo trimestre 2016 il 93,8% dei trasferimenti di proprietà riguarda abitazioni, anche grazie ai tassi di interesse ai minimi storici e alla volatilità delle Borse. A livello territoriale l’aumento delle compravendite coinvolge tutte le aree del Paese ma è più accentuato nel Nord-Ovest (+20,7%). Sotto la media nazionale, invece, le Isole (+16,5%), il Sud (+16,3) e il Centro (+15,8), senza differenze tra compravendite di abitazioni ed accessori e unità immobiliari ad uso economico. L’aumento è maggiore nelle città metropolitane (+19,1%) e più contenuto nei piccoli centri (+16,9). Prosegue inoltre l’andamento positivo di mutui e altre obbligazioni con ipoteca immobiliare, in espansione del 29,2% sempre rispetto al 2015: le convenzioni erogate sono state complessivamente 88.036. La ripresa di mutui, finanziamenti ed altre obbligazioni è più accentuata nelle Isole (+41,7%) che al Nord-Ovest (+31,9), al Sud (+30,7), tre zone sopra la media nazionale, e al Centro (+28,3). Il ricorso a mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca registra un aumento maggiore nelle città metropolitane (+33,5%) rispetto ai piccoli centri (+26,0 contro +29,2 della media complessiva).