Italcementi cede a Cementir la «cava più grande d’Europa»
Acquisite per 312 milioni le attività del gruppo in Belgio, inclusi i 600 ettari di Gaurain-Ramecroix
Quattro mesi di trattative per allargare il raggio d’azione in Europa e acquisire le attività in Belgio di Italcementi.
Cementir Holding del gruppo Caltagirone, tramite Aalborg Portland Holding (indirettamente controllata al 100%), ha concluso un accordo con Ciments Francais (società controllata da Italcementi e parte di HeidelbergCement) per l’acquisizione di attività in Belgio, costituite principalmente dalla controllata belga di Italcementi «Compagnie des Ciments Belges». Un’operazione da 312 milioni di euro che consente alla multinazionale italiana, specializzata nella produzione e distribuzione di cemento e calcestruzzo, di diversificare la sua presenza ed entrare nell’impianto di GaurainRamecroix, che con i suoi 600 ettari è la cava «più grande d’Europa». Come spiega Francesco Caltagirone, presidente e amministratore delegato di Cementir Holding: «È un impianto da 2,5 milioni di tonnellate, il più grande in Francia-Benelux e ha una tecnologia all’avanguardia con riserve di calcare di lunga durata».
HeidelbergCement è considerato uno dei maggiori produttori integrati al mondo di materiali da costruzione. A seguito dell’acquisizione di Italcementi, la società si era impegnata a cedere gli asset belgi con la Commissione europea per risolvere le criticità sul fronte Antitrust connesse all’operazione. Per questo l’accordo con Cementir è soggetto all’approvazione della Commissione europea. L’operazione dovrebbe concludersi comunque entro la fine dell’anno. Le attività acquisite hanno registrato nel 2015 ricavi pro forma per circa 180 milioni di euro. «La nostra attività — precisa Caltagirone — è sempre stata focalizzata nella penisola scandinava e in Italia. Ci mancava un asset tra Belgio e Francia. E per il nostro settore il mercato francese è cruciale. È un’operazione che rappresenta un’opportunità strategica unica per diversificare la nostra presenza geografica nel cuore dell’Europa occidentale con asset di elevata qualità e un business verticalmente integrato».
Un pool di banche metterà a disposizione del gruppo Cementir Holding un «acquisition financing» con nuove linee di credito disponibili per la transazione e per rifinanziare le linee di credito esistenti. «Le trattative — aggiunge Caltagirone — sono durate più o meno quattro mesi, ha premiato la nostra agilità e la nostra capacità finanziaria, prima di questa acquisizione avevamo una leva bassissima e abbiamo trovato facilità a farci finanziare e a concludere. Una volta arrivato il via libera, dovremmo riuscire a chiudere l’accordo entro ottobre».
L’operazione è stata particolarmente apprezzata dal mercato dove ieri il titolo Cementir Holding è salito nel corso di tutta la giornata fino a chiudere in rialzo del 6,1% a quota 3,8 euro.