Il volume
«Sia santificato il Tuo Nome, venga il Tuo Regno», è la seconda frase che dobbiamo pronunciare. Un tempo, sotto la Legge, entrava uno solo, il sacerdote, adorno di ricchi paramenti, nel santuario. Gregorio spiega che Dio vuole che tutti siano condotti a Lui, tutti entrino nel santuario, privi di vesti ricche o ornamenti. Questo santuario è la parte recondita della coscienza: un luogo inaccessibile alla malvagità e ai cattivi pensieri. Essere nel santuario di Dio significa esattamente questo: santificare con la mia vita il suo nome. Dovrebbe essere una vita — dice Gregorio, con una immagine splendida — che tocchi la terra con la punta dei piedi. Allora, «vedendo in chi crede in Dio una vita pura, resa compiuta per mezzo della virtù, chi è così bestiale e irragionevole da non rendere gloria al nome che viene invocato in tale vita?». E chi mai potrà non auspicare che venga il Suo Regno? Il nemico dell’uomo sono le passioni, che ci impediscono di rivolgerci alle cose di lassù. Il Suo Regno (che molti chiedono e molti, in realtà, preferirebbero rimandare) non è altro che la liberazione dalle passioni che intorbidano la nostra esistenza. Il Regno è la Sua volontà. E la Sua volontà — riguardo a noi e alle nostre passioni — è come il calore rispetto alla cera, il vento rispetto al fumo, la luce che penetra nel buio della caverna.
Il «pane quotidiano», di cui dobbiamo fare richiesta, ha essenzialmente, per il vescovo di Nissa, il significato molto confortante di richiamarci al presente: all’oggi. Se sei cristiano, non ti avventurare in un futuro che inevitabilmente, fino all’ultimo dei tuoi giorni, è destinato a rimanere oscuro. E se al termine «pane» vuoi dare la concretezza del bisogno, guarda gli uccelli del cielo e i gigli nei campi. Pensa, piuttosto, a perdonare il tuo prossimo. Perché se non perdoni chi ti ha fatto del male, o con te è stato ingiusto, come potrai chiedere di essere perdonato tu?
Il libro di Joshua Levine Somme. Voci dall’inferno è pubblicato da Giunti Editore (traduzione di Luigi Sanvito, pagine 375,
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