Corriere della Sera

Rapita in Brasile la suocera di Ecclestone

Chiesto un riscatto di 33 milioni di euro. Sua figlia Fabiana è la terza moglie del boss della Formula 1

- Rocco Cotroneo

Un sequestro di persona avvolto nel mistero, nemmeno confermato dalla polizia, ma che per la notorietà dei personaggi torna a far parlare della sicurezza in Brasile a pochi giorni dall’inizio delle Olimpiadi. Aparecida Schunck, una signora di San Paolo di 67 anni, è stata prelevata nella sua casa nella notte di venerdì a scopo di estorsione. La ragione è che la donna è suocera di Bernie Ecclestone, il miliardari­o inglese patron della Formula 1, madre della sua attuale moglie brasiliana, Fabiana Flosi.

La notizia è stata diffusa in anteprima dal sito del settimanal­e Veja, il quale riporta al momento gli unici dettagli conosciuti della vicenda. I rapitori avrebbero richiesto un riscatto di 120 milioni di reais, pari a circa 33 milioni di euro. La donna vive nel quartiere di Interlagos, curiosamen­te lo stesso che ospita l’autodromo della metropoli brasiliana. Una raffica di no comment è seguita alla notizia. La polizia di San Paolo ha affermato di non poter fornire dettagli, così come i portavoce di Ecclestone, che vive con la moglie in Gran Bretagna, e quelli della Formula 1.

Aparecida Schunck ha una ventina d’anni in meno del genero Ecclestone, che ne ha compiuti 85. Il boss dell’automobili­smo mondiale ha conosciuto l’attuale moglie proprio in occasione di un Gran Premio del Brasile, nel 2009, dove lei lavorava nell’organizzaz­ione. Laureata in diritto, all’epoca era sposata con un medico. L’anno dopo Ecclestone fu protagonis­ta di uno dei più clamorosi divorzi della storia. Per sposare Fabiana, accettò di versare centinaia di milioni di euro alla moglie Slavica Radic, un ex modella croata. L’anno successivo Ecclestone e la brasiliana si sposarono a Gstaad, in Svizzera.

Per la cifra richiesta, quello della Schunck potrebbe diventare il più clamoroso sequestro di persona della storia in Brasile, dove soprattutt­o qualche anno fa era un reato molto comune. Nel 2002 ci fu un picco a San Paolo, con migliaia di sequestri lampo e 321 con lunghi periodi di prigionia e richiesta di riscatto alla famiglia. In un giorno di quell’anno la squadra antiseques­tri della città arrivò a contare 43 covi, tra cui alcuni di personaggi piuttosto noti. C’è stato anche un periodo, una decina di anni fa, dove finivano nella mira dei banditi soprattutt­o parenti indifesi e senza mezzi di calciatori famosi.

Nonostante il migliorame­nto di alcuni indici, il Brasile resta uno dei Paesi più violenti al mondo, soprattutt­o per quanto riguarda gli omicidi volontari. Anche a causa dell’allarme terrorismo, Rio de Janeiro schiererà un numero enorme di poliziotti e militari per vigilare sulle Olimpiadi, che iniziano il 5 agosto, circa 80.000 uomini in tutto. Ma qualcosa è già successo ad un atleta appena arrivato in città. Il campione di jujitsu neozelande­se Jason Lee ha subìto proprio uno di questi sequestri lampo, pochi giorni fa, e per mano di due poliziotti in uniforme. Lo hanno portato in un bancomat costringen­dolo a prelevare circa 500 euro, minacciand­olo affinché non raccontass­e nulla. Lui lo ha fatto, ma quando la polizia ha bussato alla sua porta per proseguire nelle indagini, Lee ha pensato bene di non aprire.

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(Getty) Insieme Sopra, Aparecida Schunck Flosi Palmeira, 67 anni, con la figlia Fabiana Flosi, 38. Fabiana è la terza moglie del patron della Formula 1, con lui nella foto sotto

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