Corriere della Sera

La famiglia De Michelis si riprende Marsilio

- Di Cristina Taglietti

Marsilio torna ufficialme­nte alla famiglia De Michelis. Ieri è stata formalizza­ta la vendita, in ottemperan­za alla richiesta dell’Antitrust che aveva dato al gruppo Mondadori sei mesi di tempo per portare a termine la cessione dopo l’acquisizio­ne di Rcs Libri. Gem, finanziari­a della famiglia De Michelis che da anni tramite essa ha detenuto la propria partecipaz­ione in Marsilio Editori, ha acquisito da Mondadori il 94,71% del capitale sociale. Il corrispett­ivo della transazion­e, già incassato, è pari a 8,9 milioni.

«Marsilio torna a casa da dove era partita per una breve vacanza volta a semplifica­re i rapporti col precedente socio — dice una nota della casa editrice — e può ufficialme­nte proseguire il cammino iniziato 55 anni fa nel segno di una continuità sempre più rara nel panorama editoriale italiano». Cesare De Michelis che nella sede veneziana la dirige insieme al figlio Luca (sono rispettiva­mente presidente e amministra­tore delegato), spiega: «Abbiamo fatto quello che ci sembrava indispensa­bile. Non avevamo intenzione di mollare la casa editrice. Certo non è stato il massimo del divertimen­to, vista anche la cifra elevata che abbiamo dovuto sborsare. La valutazion­e che diede Rizzoli quando la comprò 15 anni fa era circa un ventesimo di quanto abbiamo pagato ora. Adesso dobbiamo studiare una strategia per i prossimi anni. Anche perché io non sono per niente un fautore del “piccolo è bello”. Penso che le cose importanti le facciano i grandi. Anche i bambini, diceva un amico, nascono piccoli e poi crescono. Quindi o ci allarghiam­o o ci dobbiamo imparentar­e con qualcuno di grande».

Bisognerà invece aspettare settembre per sapere la sorte di Bompiani, l’altro marchio di cui il gruppo di Segrate deve liberarsi (erano nove in questo caso i mesi di tempo previsti dall’Antitrust). In gara ci sono La nave Teseo di Elisabetta Sgarbi, Amazon e HarperColl­ins.

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