Corriere della Sera

Higuain 90 milioni... di gol

È della Juve che paga in 2 anni al Napoli la clausola Milik il dopo Pipita, ma continua il pressing su Icardi

- Filippo Bonsignore

MILANO Il libro dei record è stato aggiornato in un torrido pomeriggio d’estate. Gonzalo Higuain è un giocatore della Juventus, ora non ci sono più dubbi, né clausole multimilio­narie che tengano. Erano da poco passate le tre e mezza di pomeriggio di ieri quando l’amministra­tore delegato bianconero, Beppe Marotta, accompagna­to dal segretario generale, Fabrizio Lombardo, ha depositato in Lega Calcio, a Milano, il contratto del Pipita: il trasferime­nto più costoso della storia del calcio italiano, 90 milioni, è diventato così realtà. L’ultimo passaggio, quello decisivo, si era consumato in mattinata quando il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha confermato la linea dell’intransige­nza, rifiutando di aprire ogni trattativa e quindi di inserire altri giocatori nell’affare. Nessun problema per i bianconeri, che hanno confermato la loro intenzione di onorare la clausola rescissori­a in due tranche da 45 milioni.

Dopo i primati sul campo, con i cinque scudetti consecutiv­i, i campioni d’Italia ne stabilisco­no uno sul mercato, piazzando in soli dodici giorni (tanti ne sono passati dal primo affondo) un colpo destinato a sconvolger­e gli equilibri del campionato e, perché no, magari anche quelli della Champions League. Perché l’acquisto di Higuain è da leggersi proprio in ottica europea, la nuova dimensione che la squadra di Allegri vuole definitiva­mente ritagliars­i. Il Pipita ha firmato un contratto di 5 anni a 7,5 milioni stagione ed è il quinto acquisto della super estate juventina dopo Pjanic, Dani Alves, Benatia e Pjaca.

Questa mattina Gonzalo sbarcherà a Torino dove svolgerà la seconda parte delle visite mediche e dove, inutile dirlo, troverà una città letteraldi­ventato mente impazzita. L’attesa per l’arrivo dell’argentino, il venticinqu­esimo della storia bianconera, è febbrile. «Ciao Pipa, benvenuto, spero che il tuo arrivo ci dia una mano per continuare a vincere come negli anni passati e per fare ancora meglio» è il saluto recapitato da Paulo Dybala, l’altra metà della nuova coppia d’attacco da sogno, attraverso i social network. Dove l’hashtag #Bienvenido­Pipita è trending topic in pochi minuti.

E chissà se questa eccitazion­e collettiva servirà ad addolcire l’addio di Paul Pogba, ormai sempre più prossimo. Ulteriori passi avanti sono stati compiuti ieri in una conference call tra Marotta, l’agente del francese, Mino Raiola, e Ed Woorward, vicepresid­ente esecutivo del Manchester United. Il club inglese ha offerto 110 milioni, avvicinand­osi così ai 120 milioni richiesti dai bianconeri. La differenza, quindi, si restringe. La telefonata si è conclusa con la promessa di riaggiorna­rsi in tempi brevi per limare le differenze che restano sul tema dei bonus e delle percentual­i da riconoscer­e all’entourage del giocatore che, nei pensieri juventini, si dovrebbero accollare gli inglesi.

E il Napoli? La risposta allo choc Higuain non si è fatta attendere. Il presidente Del Laurentiis ha chiuso per Milik: 25 milioni più 5 di bonus all’Ajax e contratto di 5 anni a 3 milioni a stagione per l’attaccante polacco. Non è tutto, perché c’è stato un ulteriore rilancio per Icardi: 50 milioni più 2 di bonus. Con la possibilit­à di inserire nella trattativa anche Gabbiadini. Il presidente nerazzurro Thohir, però, da New York ribadisce: «Non venderemo Icardi. Un anno fa gli abbiamo prolungato il contratto, siamo come una famiglia, possiamo sempre parlare se ci sono problemi o discutere di cosa vorremo fare insieme in futuro. È il nostro capitano e siamo molto contenti di lui».

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