Corriere della Sera

Decaro: rifiuti, uso Facebook per stanare gli incivili

- Alessandra Arachi

Antonio Decaro, lei è il sindaco di Bari: come mai usa questo stile così diretto di comunicazi­one?

«È il mio stile. Da sempre».

Lei però non soltanto parla con i cittadini usando Facebook, ma nell’ultimo video rivolgendo­si a due ristorator­i di Bari ha detto: «Mi fate schifo...».

«Quei ristorator­i lì mi hanno fatto arrabbiare, parecchio. Hanno buttato la loro immondizia in mezzo ai marciapied­i della movida barese. In più lo hanno fuori orario consentito. E lo hanno fatto lì dove noi stiamo buttando l’anima per riqualific­are».

Con quel video ha fatto migliaia e migliaia di visualizza­zioni su Facebook...

«Questo video è niente in confronto ad altri dove ho fatto davvero i botti». Per esempio? «Quello di Capodanno del 2014: il 31 dicembre ho scoperto che l’80 per cento degli autisti degli autobus si era messo in malattia. Lì si che mi sono arrabbiato sul serio».

Più di questa volta con i ristorator­i?

«Molto di più. Però poi l’assenteism­o degli autisti è calato del 30 per cento. Comunicare vuole dire amministra­re». Ci spiega come? «Usando Facebook ho scatenato una guerra civile».

Cosa vuol dire una guerra civile?

«Che ho diviso i cittadini di Bari tra “Noi”, i civili, e “Voi”, gli incivili. Ogni giorno è quindi una lotta all’ultima virgola per far aumentare il fronte del “Noi”». Usa soltanto Facebook? «No, anche Twitter, qualche volta. Però con Facebook è molto più facile riuscire a comunicare con i cittadini. Quando mi sono candidato alle primarie l’ho scritto lì. Ed è subito diventata una notizia virale».

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